A.A.A. Avviso urgente: Milan-Juventus non è una partita-scudetto. È una sfida "dentro o fuori" per non cadere nel baratro dell'Europa League
I tifosi delle due squadre non saranno d'accordo, ma i "lavori in corso" dopo tre mesi di campionato parlano chiaro: sognare il titolo sembra oggi una follia, qui il rischio è di perdere la Champions
Non sono un patito dei numeri e non sono quindi in grado di darvi il dato necessario a supportare statisticamente il mio discorso: e tuttavia credo che ben poche volte il Milan e la Juventus, che sabato alle 18 si sfideranno a San Siro, si siano ritrovati entrambi alla 13^ giornata fuori dai primi 5 posti della classifica. È quello che sta accadendo invece quest’anno con la Juventus sesta a 24 punti e il Milan settimo a 18 (ma con una partita da recuperare, col Bologna in trasferta); e anche se il distacco dalla vetta, specie per i bianconeri, è ancora contenuto, la Juventus 6^ e il Milan 7° dopo un terzo di campionato sono un fatto anomalo e sorprendente che qualche riflessione la merita. In assoluto, anche se i tifosi delle due squadre non saranno d’accordo, questa è un’ottima notizia. Gli anni migliori del calcio italiano sono stati infatti quelli vissuti dapprima nelle nove stagioni giocate tra il 1982-83 e il 1990-91 quando a vincere il titolo furono 7 club diversi: Roma, Verona, Inter, Milan, Sampdoria, Napoli due volte e Juventus due volte; e poi nei campionati di fine millennio quando a contendersi scudetti e coppe c’erano le famose “sette sorelle”, e cioè Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Parma e Fiorentina che grazie al loro elevato livello di qualità assicuravano alle competizioni equilibrio, incertezza e competitività. Leggere oggi una classifica che mette in fila, nell’ordine, Napoli, Atalanta, Fiorentina, Inter, Lazio, Juventus e Milan, con la Roma dispersa al 12° posto, è - ribadisco - un’ottima notizia. Se il Palazzo (media compresi) se ne rendesse conto e la smettesse di stendere tappeti rossi ai piedi dei club di sangue blu, in particolare alla “preferita” storica Juventus e a seguire a Inter e Milan, consentendo il diritto all’equa competizione a tutti, il calcio italiano ritroverebbe tutto lo smalto e il vigore di un tempo e l’entusiasmo e il seguito in ogni angolo dello Stivale.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.