Come direbbe Carlo Sassi: rivediamo alla moviola perchè la gente non si abbona più al calcio in tv
Prezzi folli a parte, è un susseguirsi di partite e di campionati farlocchi e agli sportivi, che conoscono bene calcio e regolamento, la fiction non interessa - Il caso esemplare di Juve-Bologna 1-1
Poichè molti mi accusano di disfattismo, come dopo il report di cinque puntate che ho dedicato nei giorni scorsi su Substack e su Twitter al caso del crollo di valore dei diritti-tv della Serie A e alla fuga degli abbonati, proverò oggi a dimostrare che non è così: spiegando che se ci sono sempre meno sportivi desiderosi di abbonarsi per vedere le partite su DAZN e Sky, in controtendenza con quanto succede negli stadi dove i tifosi fanno spesso il tutto esaurito essendo l’amore e la fedeltà alla squadra del cuore più forti di tutto, è perchè da un lato i prezzi degli abbonamenti sono da strozzinaggio, dall’altro le partite della Serie A italiana sono spesso farlocche come farlocco è il torneo; deciso più dagli arbitri che dai giocatori, e siccome la cosa avviene da decenni, questa gran voglia di seguire un campionato col verme non c’è. È rimasta solo la voglia di fare il tifo per la propria squadra allo stadio sperando che delle 19 partite in cartello quelle farlocche siano poche: magari solo una.
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