Complimenti a Gravina: la Sampdoria è senza un soldo, ha l'obbligo d'acquisto di diversi giocatori ed è già a rischio penalizzazione nel prossimo (già falsato) campionato di B
Uno sprofondo che vede la FIGC prima colpevole: ha colluso con le indebite manovre di mercato del club blucerchiato che avrebbe invece dovuto impedire. Il budget per il nuovo allenatore? 100 mila euro
Nicola Binda è un bravo, anzi ottimo giornalista della Gazzetta dello Sport. Diciamo quindi che se la Gazzetta non avesse aspettato cinquanta giorni prima di fargli scrivere l’articolo sulla Sampdoria uscito ieri a tutta pagina e intitolato: “CAOS SAMP, i rischi di Manfredi: prestiti da pagare e budget ridotto”, articolo che Binda avrebbe potuto scrivere - e sicuramente avrebbe scritto - anche all’indomani dell’ultima giornata del campionato di B giocata il 13 maggio che decretò la retrocessione del club blucerchiato in C prima dell’intervento divino della FIGC che riportava la Samp in vita ammettendola al playout (poi vinto) contro la Salernitana, sarebbe stato meglio per tutti: in particolare per i lettori che indipendentemente dagli sviluppi presi poi dalla telenovela sarebbero stati correttamente informati sul drammatico sprofondo finanziario in cui la Samp era precipitata e l’inaccettabilità dello scandalo architettato per salvarle la pellaccia, almeno in campo sportivo, col mantenimento del posto in categoria.
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