De Laurentiis badante di Garcia, Ibra tutor di Pioli e la Juventus che vince a dispetto dei "truffatori": da che pulpito!

Il pronto soccorso continuo del presidente del Napoli e le parole di Calabria e Giroud fanno scattare gli allarmi a Napoli e Milano sponda rossonera - A Torino è ripresa la glorificazione di Allegri

È normale? No. Se il presidente nonché proprietario di un club importante come il Napoli, il Napoli campione d’Italia, sente la necessità di presentarsi ormai abitualmente a tenere a rapporto la squadra nell’intervallo delle partite (è successo con la Fiorentina, con l’Union Berlino e domenica con il Milan) chiedendo conto all’allenatore Garcia delle mosse tattiche cui sta per mettere mano per rimediare ai brutti primi tempi giocati dopo aver promesso ai giocatori, cosa insolita per le sue abitudini e convinzioni, un premio extra in caso di vittoria, significa che qualcosa non va; significa soprattutto che l’allenatore è sostanzialmente delegittimato. E delle due l’una: o il “pronto soccorso psicologico” che De Laurentiis presta all’allenatore finisce qui restando un atto straordinario, eccezionale, compiuto dal presidente in un momento critico, e allora si può proseguire; o altrimenti De Laurentiis deve avere il coraggio di interrompere il rapporto di lavoro con Garcia portando in panchina un nuovo allenatore. Continuare così, con il Napoli già oggi virtualmente fuori dalla zona-Champions, sarebbe delittuoso oltre che autolesionista.