Dicono che la Juventus non corra alcun rischio al processo di Roma ma non è così: qui la richiesta del suo rinvio a giudizio. In caso di condanna, decade ogni sponsorizzazione per la durata di 2 anni
La richiesta riguarda 9 soggetti e la società come "persona giuridica" è uno dei 9: deve rispondere di "false comunicazioni sociali" e altri reati e tra le varie sanzioni c'è l'addio a ogni sponsor
Ancora non è dato sapere se la richiesta di rinvio a giudizio a carico dei dirigenti del vecchio management della Juventus e del club stesso, formulata in data 17 luglio 2024, è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari Anna Maria Gavoni. La decisione avrebbe dovuto essere presa nella seconda udienza preliminare svoltasi ieri a Roma (la prima era avvenuta il 5 dicembre), ma al momento - per motivi che definire misteriosi è dire poco - nulla è trapelato rispetto alla decisione assunta.
In attesa di saperne di più, vale la pena precisare - visto che da più parti si sostiene che l’eventuale rinvio a giudizio riguardi gli ex dirigenti ma non il club - che anche la Juventus, in quanto “persona giuridica”, sarà chiamata a rispondere dei reati commessi a suo favore dai dirigenti e in caso di condanna subirà, al pari dei dirigenti, le sanzioni del caso.
Stiamo parlando di sanzioni penali e non sportive: quindi non di punti di penalizzazione e/o retrocessioni che solo la giustizia sportiva ha il potere di comminare. È però importante dire che alcune sanzioni di carattere penale potrebbero finire con l’andare a incidere pesantemente anche sulla sfera sportiva: in base al principio della “responsabilità amministrativa” previsto dalla legge 231/01 (ne ha trattato diffusamente l’avvocato Michele La Francesca in questo articolo cui vi rimando: https://www.vocenews.it/juventus-la-responsabilita-amministrativa-di-cui-non-si-parla/ ), infatti, se il reato di “false comunicazioni” o quello di “dichiarazioni fraudolente” venisse accertato, la Juventus andrebbe incontro alla decadenza immediata di ogni sua sponsorizzazione e si troverebbe davanti al divieto di pubblicizzare sponsor per un periodo di due anni: con l’ingente danno economico che una situazione di questo genere produrrebbe.
Come chi mi legge ricorderà, fui il primo - già nel gennaio 2023 - a parlare dello storico sponsor “Jeep” (42 milioni all’anno di contributo) che a causa dello scandalo che aveva investito la Juventus, e nonostante fosse uno sponsor di casa Exor, aveva deciso di farsi da parte non ritenendo più producente apparire sulla maglia di un club che avrebbe passato più tempo nelle aule dei tribunali che sui campi di calcio.
Così è successo. E se in estate era sembrato strano che la Juventus stesse faticando tanto a trovare uno sponsor di ricambio al punto da affrontare la nuova stagione - unico top club non solo in Italia, ma in Europa - senza, oggi è più chiaro comprendere il perchè: essendo a forte rischio di rinvio a giudizio in sede penale al pari dei suoi 8 dirigenti (Agnelli, Nedved, Paratici, Re, Bertola, Cerrato, Gabasio, Arrivabene), chiudere un contratto con un nuovo sponsor sarebbe stato un passo a dir poco azzardato oltre che controproducente. In caso di processo, che pare certo, e di condanna, il club dovrà forzatamente interrompere tutti gli accordi di sponsorizzazioni in atto esponendosi oltretutto al rischio di salate penali. L’unica buona notizia riguarda insomma “Save the children”: che potrebbe rimanere a titolo gratuito sul petto dei giocatori della Juventus ben più a lungo di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare.
Poichè da più parti vengo accusato, da sempre, di propalare informazioni anti-Juventus non veritiere, supporto ciò che scrivo con i documenti e i comunicati ufficiali della Procura della Repubblica di Roma. Come voi stessi potete vedere, la Juventus è l’8° dei 9 soggetti per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio. E se vi va di leggere perchè e di cosa la Juventus dovrà rispondere, vi faccio leggere anche quello che la Procura le contesta.
Come ho già avuto modo di dire, le alte pene previste per i reati di cui la Juventus e i suoi ex dirigenti sono chiamati a rispondere non rendono possibile in questo caso il ricorso al patteggiamento.
In attesa che qualcuno ci faccia sapere se la Juventus è stata prosciolta o è stata rinviata a giudizio, per il momento questo è quanto.
Potrebbe esserci stato un banalissimo rinvio.
Certo fa pensare il fatto che Cambiaso sia tutti i giorni in prima pagina (venduto al City per cifre mirabolanti), mentre il processo alla Juve viene invece ignorato.
Non si può pretendere che GEDI si zappi i piedi da sola (se le parti civili venissero risarcite, in sostanza, pagherebbe sempre Elkann), e nemmeno che Tuttosport dia notizie irritanti per i 20.763 invasati lettori che gli sono rimasti, ma la Gazzetta così facendo si padula tutti gli altri.
E la Gazzetta è a 79.229 copie, io starei attento a nascondere l'uccello padulo, perché appena ti giri ...
attendiamo.
certo è che si andasse a processo, sarebbe uno smacco per Gravina & Co., anzi, Gravina $ Co.