E intanto i nostri arbitri innovano il regolamento: nasce il gol annullato per fuorigioco passivo spacciato (non si sa perchè) per attivo
È successo ieri sul 2-1 in Napoli-Cagliari: Osimhen in posizione irregolare risale il campo senza intervenire e interferire mai nell'azione ma il gol di Politano viene incredibilmente annullato
Ieri, in Napoli-Cagliari 2-1, arbitro e VAR sono riusciti in una triplice e straordinaria impresa: 1) far picchiare Kvaratskhelia dal primo all'ultimo minuto battendo il record di calcioni e gomitate lasciati impuniti stabilito da Mariani in Atalanta-Napoli e da Orsato in Juventus-Napoli; 2) ammonire a fine partita più giocatori del Napoli (5) che del Cagliari (3), roba che nemmeno il mago Silvan al massimo della sua forma; 3) introdurre nel regolamento la rivoluzionaria regola del gol annullato per fuorigioco passivo di un attaccante (Osimhen) che non interviene nell'azione, si limita a risalire il campo senza interferire in alcun modo nel gioco, non copre la visuale del portiere sul tiro a rete (di Politano), un attaccante che resta dunque per tutta l'azione in posizione passiva ma per arbitro e VAR no, la sua posizione è attiva. Perchè? Perchè sì. Davvero un bel precedente, in bocca al lupo a Rocchi e all'AJA per il prossimo gol che sarà convalidato con un attaccante in posizione passiva.
E questo dovrebbe essere uno dei migliori? Figuriamoci gli altri.
il campionato italiano è farlocco da quando non hanno retrocesso la juve, comprese le altre compromesse nel sistema virtuale delle plusvalenze, se poi aggiungiamo gli orrori arbitrali in campo e al VAR non vi è dubbio alcuno che la serie A è un luogo di confusione e disordine, regole disattese e interpretate all'occorrenza danneggiando squadre e singoli giocatori pestati a sangue ogni domenica.
Nel caso specifico Napoli-Cagliari l'appunto di Ziliani non fa un piega, da vero giornalista sportivo rileva che l'arbitro ha lasciato correre interventi violenti e ripetuti sui giocatori del Napoli esacerbando gli animi degli stessi poi applicando più sanzioni verso chi subiva scorrettezze e non chi le praticava scientemente per distruggere il bel gioco e le gambe degli avversari.
E poi tutti in coro giornali e reti tv unificate avvisano che la pirateria uccide il calcio! Che il brand va salvato per il bene del calcio italiano! Ma questi zombi quale calcio difendono? Quel verminaio di interessi putrefatti?