È ufficiale: con McTominay, Lukaku, Neres e Buongiorno (più il solito super Lobotka), De Laurentiis ha messo a sedere Conte nel ristorante da 100 euro

Anche se il Como l'ha fatto soffrire, il Napoli va alla nuova sosta da 1° in classifica: e visti i fuochi d'artificio che i nuovi arrivati assicurano, al Maradona inizia a tirare aria da 4° scudetto

È stata ottenuta in modo non proprio entusiasmante: e però non è stata una vittoria banale quella del Napoli che ieri al Maradona - dopo un primo tempo sofferto, trascorso a vedere il sorprendente Como di Fabregas sciorinare calcio con una pulizia e un’organizzazione di gioco inaspettate - ha strappato il suo quinto successo in 7 partite. Non è stata una vittoria banale, dicevo, innanzitutto per il coefficiente di difficoltà, che è stato superiore a quello previsto; ma soprattutto per quel che ne consegue in termini di classifica. Perchè già si sa che qualunque sia il risultato di Inter-Torino in calendario oggi e di Juventus-Cagliari e Fiorentina-Milan in scena domani, il Napoli affronterà la seconda sosta del campionato da prima in classifica. Ha avuto un po’ di fortuna (in particolare pensando a Napoli-Parma 2-1) e un calendario non impossibile (la Juventus è l’unico avversario di livello finora affrontato), ma il primo posto in solitaria di un club che a maggio aveva chiuso il campionato decimo dice molto. Come ho scritto non più tardi di sette giorni fa, alla ripresa del campionato il Napoli sarà atteso da due sfide ancora non proibitive: Empoli-Napoli e Napoli-Lecce. Se gli azzurri riuscissero a capitalizzare al massimo i due impegni raccogliendo 6 punti (impresa fattibile), avrebbero la concreta possibilità di scavare un solco più marcato rispetto agli inseguitori: il calendario prevede infatti Juventus-Lazio e Inter-Roma all’8^ giornata e nientemeno che Inter-Juventus alla 9^. E siccome la matematica non è un’opinione, parliamo di match in cui chi insegue il Napoli si toglierà punti a vicenda. Il classico caso dei due litiganti e del terzo che gode.