FLOP ITALIA. I nostri calciatori sono i meno ambiti d'Europa. All'estero ne abbiamo 158 contro i 1.189 della Francia, i 586 dell'Inghilterra, i 514 della Spagna e persino i 196 della Norvegia

Continuiamo a pensarci grandi e invece siamo diventati nani: gli undici norvegesi che ci hanno umiliato a Oslo giocano tutti all'estero in campionati di fascia top, noi di "espatriati" ne avevamo tre

Sapete qual è stato l’errore che tutti, addetti ai lavori e media, hanno commesso nei giorni dell’avvicinamento a Norvegia-Italia, la partita che al pronti-via del girone di qualificazione ha subito gravemente compromesso il cammino della nazionale azzurra? L’errore è stato quello di leggere la formazione della Norvegia fermandosi ai nomi dei giocatori; una lettura che a dire il vero qualcosa di preoccupante avrebbe già dovuto suscitare per via di Haaland, Odegaard, Sorloth, Nusa e Thorsby che proprio sconosciuti non erano. Invece, dall’alto del pulpito su cui siamo soliti salire con la prosopopea che ci contraddistingue - ci vediamo grandi a prescindere, Gulliver nel paese dei lillipuziani -, per evitate di andare a sbattere come poi è successo sarebbe stato utile sostituire ai nomi dei giocatori norvegesi il nome dei club in cui essi militano. Perchè un conto è leggere Nyland; Ryerson, Ajer, Heggen, Moller Wolfe; Odegaard, Berge, Thorsby; Sorloth, Haaland, Nusa e un altro è leggere Siviglia; Dortmund, Brentford, West Bromwich, Az Alkmaar; Arsenal, Fulham, Genoa; Atletico Madrid, Manchester City, Lipsia. E cioè i nomi di 4 club di Premier League e uno di Championship inglese, 2 club di Liga spagnola, 2 di Bundesliga tedesca, uno di Serie A e uno di Eredivisie, il campionato d’Olanda.