I diamanti sono scomparsi, Conte alla sfida con la Lazio-bestia nera con gli Swarovski. Riusciranno Raspadori, Ngonge e Okafor a non far rimpiangere Kvara e Neres? L'Inter aspetta e spera (di no)
Il crocevia di oggi e domani con Lazio-Napoli e Juventus-Inter dirà molte cose sui vari fronti aperti in alta classifica: non solo sul duello-scudetto Napoli-Inter ma anche sulla corsa al 4° posto
La partita Lazio-Napoli che si gioca oggi alle 18, un giorno prima di Juventus-Inter, è diventata spaventosamente importante: in chiave psicologica soprattutto. Lo è diventata perchè il Napoli, dopo la sconfitta dura, imprevista e impressionante per le dimensioni con cui è maturata (0-3) subìta dall’Inter nel recupero di Firenze, aveva avuto a stretto giro di posta la possibilità di mettere a segno un fondamentale match-ball contro l’Udinese: match ball che la squadra di Conte ha però malamente fallito uscendo dal test coi friulani con meno sicurezze e con uno spiacevole e inaspettato senso di disorientamento. Disorientamento che si è acuito, ed è diventato inquietudine, alla notizia (quando si dice piove sul bagnato) dell’infortunio occorso a Neres che per almeno un mese sarà assente e non potrà giocare, quindi, la partita-scudetto del 2 marzo al Maradona contro l’Inter. Neres al via del torneo era l’alter ego di Kvaratskhelia e il Napoli, in questo senso, sembrava navigare nell’oro: disponeva di due diamanti puri potendo indossarne, per motivi tattici, uno soltanto. Troppa grazia Sant’Antonio, dicevano tutti.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.