Il Napoli vince a Bergamo e ipoteca mezzo scudetto e che cosa fa la Gazzetta? Se ne esce con il titolo "DIAVOLO CHE JUVE"! Manco fosse Tuttosport
Urbano Cairo non si smentisce: dopo avere trasformato il Torino nell'agnello sacrificale della Juventus, nelle vesti di editore è riuscito nell'impresa di trasformare la Gazzetta in "Hurrà Juve"
Chiunque mastichi calcio e lo segua con un minimo di attenzione - e non importa per quale squadra tifi -, dopo il sabato di Serie A consumatosi ieri di una cosa è certo: che la vittoria strappata dal Napoli in casa dell’Atalanta terza in classifica equivale, per dirla papale papale, a mezzo scudetto vinto. Un po’ perchè l’Atalanta era stata nel girone d’andata la bestia nera del Napoli (il 3 novembre aveva vinto al Maradona 3-0), ma il Napoli si è subito vendicato andando a vincere con rabbia e autorevolezza a Bergamo; un po’ perchè a cominciare da sabato con Napoli-Juventus la squadra di Conte disputerà in casa tutti i match clou rimanenti (il 2 marzo Napoli-Inter, il 9 marzo Napoli-Fiorentina, il 30 marzo Napoli-Milan) fatta eccezione per Lazio-Napoli in calendario il 16 febbraio; e un po’ perchè, classifica alla mano, è ormai chiaro a tutti che a meno di un improbabile - alla luce del risultato di ieri - reinserimento dell’Atalanta, a contendere il titolo al Napoli è rimasta solo l’Inter. Che è una squadra forte, anzi fortissima e forse superiore anche al Napoli; ma che a differenza del Napoli dovrà far fronte a un carico di impegni spaventosamente più pesante: il percorso in Champions e - a differenza del Napoli che è stato eliminato - il percorso in Coppa Italia. L’Inter ha naturalmente tutto per puntare al bis dello scudetto 2024 che porta sul petto: ma non c’è dubbio che sulla carta le condizioni con cui il Napoli affronterà le 17 ultime partite del campionato siano migliori. Antonio Conte può pensare solo ed esclusivamente al campionato, Simone Inzaghi - com’è giusto che sia per un top club quale l’Inter è oggi - dovrà gestire invece e calibrare equilibri e forze tra campionato, Champions e Coppa Italia. Dopodiché a giugno-luglio ci sarà il Mondiale per club che l’Inter spera di affrontare avendo messo un po’ di selvaggina nel carniere. Staremo a vedere.
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