Il presidente del Cagliari Amarugi ci incontra: "Una casa in Sardegna per voi se testimonierete in appello"

Il Cagliari è retrocesso per 1 punto: anche una piccola penalizzazione del Genoa lo riporterebbe in A - Lo assiste l'avvocato Dean che difese Paolo Rossi e il Perugia nel calcioscommesse del 1980

   L’assoluzione di Inter e Genoa ha scongiurato il pericolo di penalizzazioni in classifica; il Genoa così conserva il punto di vantaggio sul Cagliari (terzultimo, e retrocesso) e con esso anche il posto in serie A per la stagione 1983-84. Ma il presidente del Cagliari, Alvaro Amarugi, non ci sta. Infatti, subito dopo il verdetto assolutorio della Disciplinare, preannuncia che il Cagliari, in qualità di terzo interessato, farà ricorso alla CAF (Commissione d’Appello Federale), che poi sarebbe il secondo grado di giustizia dell’ordinamento sportivo. Viene reso noto che il nuovo processo si terrà a fine luglio a Roma, per l’esattezza il giorno 28. Nel frattempo, si sono conclusi sia l’Europeo di basket in Francia (l’Italia ha trionfato nella finale di Nantes battendo la Spagna 105-96), sia il Giro d’Italia (Saronni ha vinto nonostante un tifoso di Visentini gli abbia messo il Guttalax nella minestra prima della cronometro conclusiva Gorizia-Udine) e Claudio e io siamo rientrati a Milano. Giusto il tempo di tirare un po’ il fiato ed ecco che il “Pesce” decide di buttarci subito sul marciapiede, a caccia di notizie di calciomercato. Così, ogni giorno che il buon Dio manda in terra Claudio e io facciamo la spola tra la sede della Lega, in via Filippetti, e gli alberghi classici del mercato pallonaro: a cominciare dai due hotel in zona Stazione Centrale, l’antico e austero Gallia e il freddo e moderno Hilton. Qui, tra i tanti operatori di mercato alloggia anche il presidente del Cagliari - ed ex presidente del Grosseto - Alvaro Amarugi. Quello che sperava in una penalizzazione del Genoa per vedere il suo club, retrocesso di un punto, ripescato in serie A.