Juve e Mondiale per club, folle rompicapo: dove si parla di Tudor che se ne va, di un nuovo allenatore (Conte?) che arriva, dell'emergenza bomber e della riscoperta dei cavalli di ritorno
Rugani, Kostic, Arthur, De Sciglio, Facundo: al torneo USA potremmo vederli spesso in campo. Senza Kolo Muani e con Vlahovic da vendere Madama è senza attacco: urge intervenire, ma i soldi sono pochi
Portata in carrozza dagli arbitri ai verdi pascoli della Champions (in questi tempi di vacche magre, il massimo risultato ottenibile), la Juventus conclude stasera a Venezia il suo avvilente campionato che senza i gentili cadeaux di Palazzo la vedrebbe oggi basculare tra il 9° e il 10° posto più o meno ad altezza Como. Ho parlato di campionato perchè la stagione, come tutti sanno, proseguirà negli USA dal 14 giugno al 13 luglio con il Mondiale per club in cui la Juve, assieme all’Inter, rappresenterà l’Italia grazie ai punti del ranking sgraffignati negli anni degli illeciti della presidenza Agnelli - quelli che portarono alla squalifica per un anno da tutte le coppe per le plusvalenze prima che una pietra tombale venisse graziosamente posata su tutte le altre porcherie - una refurtiva che l’imbelle UEFA e l’imbelle FIFA non hanno mai provveduto a sequestrarle. In un mondo equo al Mondiale per club avrebbe dovuto trovare posto il Napoli: negli USA andrà invece la Juventus, e come si dice in questi casi va tutto ben madama la marchesa (anzi, la Vecchia Signora).
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.