Juventus, la Serie B è dietro l'angolo: ciao Agnelli, ciao Allegri, ciao Champions
Oggi gli avvocati consegnano l'inutile manovra difensiva per il processo "stipendi": ma la colpevolezza è già provata, Elkann andrà al patteggiamento e sarà addio alla Serie A
La Serie B è dietro l’angolo. E proprio come successe nel 2006 per Calciopoli, la Serie B sarebbe manna dal cielo per la Juventus. Che oggi consegna alla Procura Federale la sua memoria difensiva in vista dell’imminente deferimento per il filone “manovre stipendi”, una memoria destinata fin da ora a finire nel cestino della carta straccia essendo chiaro a tutti che solo il patteggiamento potrà permettere a Madama, condotta sul baratro da Andrea Agnelli, di salvare il salvabile: il che vuol dire ripartire dalla Serie B evitando, in accordo con la FIGC, di ruzzolare ancora più in basso, ossia in serie C dove illeciti alla mano il club meriterebbe di finire. La B è dietro l’angolo. Non c’è altro destino per la Juventus i cui massimi dirigenti, da Agnelli e Paratici, da Arrivabene a Cherubini, sono già stati riconosciuti colpevoli in via definitiva dalla giustizia sportiva e condannati per slealtà sportiva: condanna che si ripeterà, dopo il processo “plusvalenze”, anche per il processo “manovre stipendi” e poi ancora per gli “agenti collusi” e i “club amici”. La sorte della Juventus è in realtà segnata da tempo, esattamente dal 28 novembre 2022, come scrissi subito, il giorno in cui la stessa proprietà Exor decise di fare piazza pulita dell’intero CdA, col presidente Agnelli in testa, nel disperato tentativo di non essere spazzata via dal ciclone dell’Inchiesta Prisma della Procura di Torino. In una sorta di déjà vu, Elkann prese le distanze da Agnelli come nel 2006 aveva fatto con Moggi. Ma il messaggio fu chiaro allora come lo è oggi: la Juventus è colpevole. E andare ripetutamente a processo non ha più alcun senso, ora serve patteggiare. Accettando il dato di fatto che restare in Serie A, dopo i misfatti compiuti dai dirigenti con plusvalenze e stipendi, non sarà possibile. Si ripartirà dalla B e sarà comunque una ripartenza ad handicap visto che alla stagione prossima è stato rimandato, per fare un favore a Madama, il processo per la “partnership con i club amici” destinato a sua volta a portare sanzioni e penalità rendendo ardua la risalita.
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