La Consob scopre 200 milioni di perdite fatte sparire a bilancio, chiede alla Juve correzioni retroattive ma Madama dice no, ti sbagli, ho ragione io
Da Agnelli-Paratici a Ferrero-Scanavino nulla è cambiato. La nuova Juve non solo continua a commettere illeciti, ma finita lei pure sotto inchiesta Consob si rifiuta di obbedirle: faccio come mi pare
Secondo la Consob, che il 31 luglio di un anno fa ha notificato al nuovo management della Juventus (Ferrero presidente, Scanavino Ad) “l’ipotesi di non conformità dei bilanci consolidato e d’esercizio al 30 giugno 2022 e del bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022” (quest’ultimo si riferisce alla stagione 2022-23) per avere trasgredito svariate norme dei princìpi contabili internazionali né più né meno di quanto faceva il vecchio management guidato da Andrea Agnelli, spazzato via nell’autunno 2022 dallo scandalo dell’Inchiesta Prisma che aveva preso il via proprio dalle contestazioni mosse dalla Consob alla società bianconera; secondo la Consob, dicevo, la Juventus non ha perso il vizio di compiere illeciti di carattere amministrativo di ogni genere e di redigere bilanci irregolari: lo sta facendo anche adesso. Tre mesi dopo la notifica recapitata a Madama, esattamente il 25 ottobre la Consob ha reso di pubblico dominio la notizia diffondendo un lungo comunicato ufficiale (delibera n. 22858) a firma del suo presidente Paolo Savona, chiedendo alla Juventus di darne a sua volta notizia nella prima Relazione di bilancio. Cosa che in effetti è avvenuta.
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