PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani

PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani

Share this post

PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani
PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani
La Juve di Agnelli: i 15 anni di narrazione tossica che hanno rovinato il calcio italiano

La Juve di Agnelli: i 15 anni di narrazione tossica che hanno rovinato il calcio italiano

Dicono che senza la Juventus il calcio italiano muore: mandarla in B non si può. Ma è vero il contrario: con Madama in B o in C e senza i media compiacenti il calcio italiano rinascerebbe a nuova vita

Avatar di Paolo Ziliani
Paolo Ziliani
mag 17, 2023
∙ A pagamento
95

Share this post

PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani
PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani
La Juve di Agnelli: i 15 anni di narrazione tossica che hanno rovinato il calcio italiano
13
5
Condividi

Dicono che senza la Juventus il calcio italiano muore e nell’anno in cui la Juventus collassa di suo, costretta a giocare le partite che contano non negli stadi ma nei tribunali, il calcio italiano risorge dalle proprie ceneri e porta squadre in semifinale di Champions (una è già in finale), di Europa League e di Conference come nessun’altra nazione europea. Dicono che senza la Juventus vendere i diritti tv della Serie A diventa un’impresa e poi leggi che Juventus-Siviglia, semifinale d’andata di Europa League, è stato un flop televisivo clamoroso mentre le due semifinali-Champions tra Inter e Milan, e persino i due quarti di finale tra Milan e Napoli, hanno sbancato l’Auditel come nemmeno il Festival di Sanremo. Dicono che mandare la Juventus in B a scontare le colpe dei suoi folli dirigenti significa pugnalare una tifoseria fedele, appassionata e immensa: poi vedi l’Allianz Stadium, già piccolo di suo, semivuoto per la semifinale europea con il Siviglia - mentre Milan e Inter demoliscono ogni record d’incasso per i loro derby dopo aver riempito San Siro come un uovo per tutte le partite del torneo - e leggi che la Juventus mette in vendita 4 biglietti al prezzo di uno per convincere qualche disperato ad andare a vedere Juventus-Lecce e Juventus-Cremonese, giocate poi comunque in templi tristi e disabitati. Il Ceo di DAZN dice apertamente che la sua tv tifa per la conferma dell’attuale assetto della Serie A (tradotto: DAZN non vuole che la Juventus venga mandata in B dalla giustizia sportiva), essendo la Juve importante sul fronte degli ascolti televisivi - e Palazzo e istituzioni brigano e manovrano in tal senso -; poi leggi che gli ultimi due contratti tv, siglati prima con Sky poi con DAZN in piena era di dominazione bianconera sono stati chiusi dalla Lega Serie A al ribasso, ogni volta perdendo soldi, e che per la prossima asta occorrerà farsi il segno di croce, tant’è che i nostri eroi hanno appena esposto in vetrina un’infinità di pacchetti, ognuno con un fiocco diverso dall’altro, nella speranza di catturare l’interesse di qualche allocco. Auguri e figli maschi.

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a PALLA AVVELENATA di Paolo Ziliani per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Already a paid subscriber? Accedi
© 2025 Paolo Ziliani
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi