La leggendaria impresa di San Marino: vince in Liechtenstein la terza partita della sua storia ed è promosso nella Serie C del calcio europeo
La Repubblica del Monte Titano esulta: col 3-1 di Vaduz nell'ultima partita di Nations League la sua nazionale ha scavalcato Gibilterra in classifica ed è volata al piano nobile della Serie C europea
Leggere che a San Marino i 33.642 abitanti sono in festa e hanno improvvisato ieri caroselli d’auto perchè la nazionale di calcio della piccola Repubblica, fino a ieri famosa nel mondo per aver giocato 209 partite ed averne vinte - tenetevi forte - 2 a fronte di 10 pareggi e 197 sconfitte, ha compiuto l’impresa storica di vincere 3-1 in casa del Liechtenstein prendendo, come si dice, due piccioni con una fava: vincere cioè la terza partita della sua storia e ottenere con i 3 punti la promozione dalla serie D alla serie C del calcio europeo, come da regolamento della UEFA Nations League, mi ha messo di buon umore.
E fatti i dovuti complimenti al c.t. Roberto Cevoli, 55 anni, ex difensore che nel 96-97 vestì anche la maglia del Torino in serie B giocando a fianco di Cravero e Ferrante, Tiribocchi e Pellissier, e agli autori dei tre gol già diventati leggenda, e cioè Lazzari, Nanni e Golinucci, mi è tornato alla mente un articolo che scrissi nel giugno 2013 per il Fatto Quotidiano dopo che in Confederations Cup, uno dei tanti obbrobri di torneo inventati dalla FIFA allora presieduta da Blatter, la Spagna aveva battuto Thaiti 10-0. Un articolo in cui si parlava delle nazionali peggiori di sempre e dei club peggiori di sempre; e dove si narrava ad esempio di un Australia-Samoe Americane valida per le qualificazioni al Mondiale 2002 e finita 31-0 per i padroni di casa; e addirittura di un 149-0 verificatosi sempre nel 2002 nel campionato del Madagascar con 149 autogol del portiere dello Stade Olimpique de l’Emyrne. E non è uno scherzo, successe veramente. Come si dice in questi casi: la classica partita decisa dagli episodi.
Detto questo, una cosa è certa: dopo l’impresa compiuta ieri al Rheinpark Stadion di Vaduz, capitale del Liechtenstein, con il roboante 3-1 che ha spezzato le reni alla nazionale di casa, San Marino è entrato di diritto nell’Olimpo dei colossi della Serie C del calcio europeo. D’ora in avanti, quando si parla della nazionale del Monte Titano, sciacquarsi la bocca, please.
(Se avete cinque minuti da buttare e vi va di sorridere un po’, questo è l’articolo sulle più tragicomiche partite della storia del calcio che scrissi nel 2013: quando San Marino non era ancora la potenza calcistica che è diventata oggi)
San Marino ed i suoi festanti cittadini, hanno dimostrato quale è la vera essenza del calcio che tanti hanno (o fanno finta...) dimenticato! Complimenti!!
comunque un plauso a P. Ziliani perché descrive in egual misura e sensibilità le imprese sportive di squadre plurimiliardarie e di compagini quasi dilettantistiche.