Serie A nel futuro: via libera al razzismo soft, insulti consentiti purché a mezza voce e mai rifiutare le interruzioni proposte dall'arbitro
La sentenza del giudice sportivo trasforma il calcio italiano nella terra della discriminazione: ci sono persino le istruzioni per l'uso di frasi razziste che se dette a mezza voce non saranno punite
La prima cosa da dire è che Gerardo Mastrandrea, il giudice sportivo che ha assolto ieri Acerbi dall’accusa di aver rivolto frasi razziste nei confronti di Juan Jesus, è lo stesso giudice sportivo che il 14 ottobre 2020 - forse lo ricorderete - assegnò la vittoria a tavolino alla Juventus e penalizzò il Napoli di un punto per la famosa partita Juventus-Napoli che non era stata giocata, in epoca Covid, per l’emergenza sanitaria che non aveva consentito al club partenopeo di partire alla volta di Torino.
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