L'Inter elimina un Bayern formato gigante. E adesso come nel 2010 se la vedrà col Barcellona: gli unici club (assieme al PSG) cui è permesso sognare il Triplete
Un Lautaro stratosferico, due cecchini da calcio d'angolo come Dimarco e Calhanoglu e un provvidenziale e irriducibile Bastoni spalancano all'Inter le porte della semifinale contro un super Bayern
La prima cosa da dire, la più importante, è che l’Inter è in semifinale di Champions dopo aver eliminato una squadra, a dispetto dell’assenza di Musiala, fortissima. Il Bayern Monaco nella semifinale di ritorno a San Siro è stato a lungo - credo si possa dire - dominatore del gioco un po’ perchè non avrebbe potuto fare altrimenti (aveva l’1-2 dell’andata da ribaltare) e un po’ perchè a differenza di quanto avvenne a Monaco tutti gli uomini messi in campo da Kompany hanno giocato una partita di altissima concentrazione, applicazione e bravura tecnica. Raramente l’Inter si trova a dover cedere agli avversari il possesso di palla; ieri è successo perchè il Bayern ha fatto il Bayern, una partita da 8 in pagella, e anche per questo i meriti dell’Inter - che è stata un po’ meno Inter - ne escono ingigantiti. Adesso si viaggia verso la semifinale contro il Barcellona in una sorta di déjà vu del 2010: l’anno di Mourinho, l’anno della Champions vinta proprio contro il Bayern, l’anno del Triplete che al fixing di oggi, giovedì 17 aprile 2025, è ancora lì, realizzabile. Il problema è che a inseguirlo è anche il Barcellona: e insomma, per una delle due il sogno è destinato prima o poi a infrangersi. Vedremo chi tra Inter e Barcellona riuscirà a tenerlo in vita.
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