L'UEFA non è uno zerbino: Juventus fuori dalle Coppe per due anni?

Gli ispettori del CFCB propendono per un'esclusione di 3 anni, ma Nyon potrebbe ridurla grazie all'abiura data da Madama alla Superlega. Dai limiti al mercato al mondiale 2025, cosa rischia la Juve

Con tutti i difetti che ha, l’UEFA ha conservato almeno una soglia minima di dignità di comportamento che alla FIGC, autentico zerbino steso ai piedi della Juventus da decenni, manca ormai del tutto: e a distanza di quattro settimane dal patteggiamento farsa che ha di fatto amnistiato la Juventus, in Italia, cancellando tutti i giganteschi illeciti commessi dai suoi dirigenti dietro pagamento di una multa di 718 mila euro (sic), la notizia che trapela oggi è che l’UEFA, come avevo scritto subito all’indomani del vergognoso accordo che aveva scatenato vibrate proteste a Nyon soprattutto sul fronte della federazione e dei club tedeschi (ma non solo), è che a breve Madama sarà sicuramente esclusa dalle Coppe. La Gazzetta dello Sport, oggi, parla di esclusione di un anno con probabile ammenda milionaria, ma la realtà è diversa: il quotidiano di Cairo, infatti, considera solo l’inchiesta aperta per il mancato rispetto del “settlement agreement” firmato nel 2022 con l’UEFA, violazione che già di per sé comporta - come capitò al Milan nel 2018, escluso dall’Europa League a vantaggio del Torino - l’estromissione dalle Coppe, mentre sul capo della Juventus pende anche una seconda inchiesta, ben più pesante e compromettente, quella sugli illeciti portati alla luce dall’Inchiesta Prisma e che prima della baracconata del patteggiamento aveva prodotto, per il solo filone-plusvalenze, la penalizzazione di 10 punti in classifica e 8 anni di squalifica per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene, sanzioni passate in giudicato e divenute definitive, non più appellabili.