L'ULTIMO SCANDALO. La juventinizzazione dell'Italia (pardon, Jtalia) di Gravina e Buffon: dentro Barzagli, Bonucci, Zambrotta, Perrotta, Prandelli, tutti ex bianconeri. E intanto la nave cola a picco
Mentre la catastrofe del 3° Mondiale mancato incombe, la "Maison Gravina" presenta la nuova collezione estate-inverno in tinta bianconera. Trattano la nazionale come un loro giocattolo: adesso basta!
Ricapitolando: non solo Gabriele Gravina, negli otto anni del suo terrificante mandato di presidente federale ha portato alla rovina sportiva la nazionale italiana avviata a fallire la qualificazione al terzo Mondiale consecutivo, il secondo sotto la sua gestione; ma a catastrofe in corso riesce nell’impresa di avvelenare ancora di più gli animi dei pochi sportivi che ancora hanno a cuore le disastrate sorti della squadra azzurra sfigurandone il volto e trasformandola da Italia a Jtalia: una J iniziale che agli sguardi più attenti era già apparsa in bella vista anche nell’acronimo FIGC, da leggere FJGC (Federazione Juventina Gioco Calcio), in occasione di alcuni indimenticabili momenti dell’era Gravina, vedi l’inciucio Stato-Calcio (pardon, FJGC-Juve) col vergognoso patteggiamento che ha sottratto il club bianconero a un processo per illecito che l’avrebbe spedita in Serie C, vedi l’archiviazione nel tragicomico caso dell’esame di italiano di Suarez all’Università per Stranieri di Perugia, vedi il rifiuto di aprire un’inchiesta dopo la contestazione di “bilanci non conformi” mossa dalla Consob all’indirizzo del club bianconero che anche col nuovo management sta continuando a reiterare, a detta dell’organismo di controllo, le malefatte del vecchio management guidato dallo squalificato e fuggito in Olanda Andrea Agnelli.
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