"Ma sono del mestiere questi?". La Premiata Ditta "Furlani-Ibra-Moncada" e due anni di acquisti horror: se ne salvano 3 mentre 13 su 20 sono già stati rottamati o sono finiti tra i fondi di magazzino
Emerson Royal, Chukwueze, Abraham, Okafor, Loftus-Cheek, Romero, Musah, Morata, Terracciano, Jovic, Sottil, Walker, Joao Felix: una Spoon River calcistica che avrebbe preteso dimissioni di massa
“Ehi, ma è del mestiere questa?”, chiede Checco Zalone nella memorabile scena del film “Quo Vado” in cui una dirigente d’azienda insiste (invano) per fargli firmare la risoluzione del rapporto di lavoro. Se avete presente la gag, immaginate adesso di essere il proprietario di un importante club di calcio, vincente come pochi e conosciuto in tutto il mondo come il Milan, e di trovarvi di fronte a tre dirigenti, Furlani, Ibrahimovic e Moncada, che a fine stagione si presentano per rendere conto del loro operato. Mentre i tre si accomodano davanti a voi, buttate distrattamente l’occhio sul primo foglio in bella vista sulla scrivania, quello che illustra gli acquisti compiuti dai “Magnifici Tre” nelle due stagioni in cui sono divenuti operativi dopo l’estromissione del vecchio management che faceva capo a Paolo Maldini; giusto il tempo per accorgervi che la rapida scorsa data al documento è bastata per insinuare in voi uno strano senso di inquietudine, di agitazione, quasi una crisi di panico.
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