Mi dicono delinquente perchè denuncio i fatti, ma i primi a sapere di essere fuorilegge sono loro
Critico da anni la politica folle di Agnelli, rivelo documenti alla mano le malefatte della Juventus, scrivo che meriterebbe la C e mi aggrediscono: poi loro stessi scrivono di sè molto peggio
Sono stato oggetto di continue aggressioni, anche e soprattutto nella mia sfera privata, per il lavoro giornalistico che ho fatto e sto facendo sul caso-Juventus, un lavoro di denuncia che svolgo a dire il vero da più di 40 anni senza guardare in faccia nessuno come dimostra il libro che scrissi sulla partita truccata Genoa-Inter 2-3 del 1983: da un’inchiesta mia (allora lavoravo al “Giorno” di Milano) e del collega Claudio Pea scaturirono due inchieste, una sportiva e una penale (sul Totonero, a Genova, magistrato Fucigna, per le scommesse fatte da tesserati sul pareggio poi saltato) che portarono l’Inter sull’orlo della serie B, salvata poi da una FIGC che a distanza di pochi mesi dal trionfo dell’Italia al Mundial 1982 non poteva permettersi un nuovo scandalo-scommesse dopo quello devastante del 1980 che aveva colpito tra gli altri Milan, Lazio, giocatori famosi come Paolo Rossi, Giordano e Albertosi. Agli abbonati a Substack ho deciso di regalare il libro che scrissi per Limina, “Non si fanno queste cose a cinque minuti dalla fine”, pubblicandolo a puntate a partire da lunedì 1 prossimo: uno spaccato di calcio ancora oggi attualissimo, con tanto di nomi e cognomi di personaggi noti anche del giornalismo sportivo (che come al solito ci fa una pessima figura) e il racconto giorno per giorno di tre mesi di difficile e contrastata inchiesta fino al processo sportivo-farsa, la pugnalata data dalla FIGC all’ispettore titolare dell’indagine, Ferrari Ciboldi, colpevole di cercare davvero la verità, e alcuni OMISSIS di personaggi-chiave che sarà divertente per voi provare a indovinare. Vi orienterò se vorrete.
Dico questo perchè chi, come me, cerca solo di fare il suo mestiere, cioè di raccontare la verità dei fatti e di non essere servo, viene subito criminalizzato ed emarginato anche dalla propria categoria, per la quale, essendo essa amante del quieto vivere, diventi una presenza scomoda. Ti accusano così di avercela con la Juventus (che l’ho coi malfattori, invece) e di volerla mandare in serie B quando lo stesso CdA juventino, nella Relazione Finanziaria Annuale del 30 giugno 2022, ammetteva nel paragrafo “Rischi connessi alle controversie in corso” (pag. 25) di ritenersi “esposta a potenziali impatti negativi anche significativi sulla reputazione nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria”. “Il Gruppo - si legge testualmente - è inoltre esposto al rischio di sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive organizzate da UEFA in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo al Progetto SuperLeague”. Ma non è finita. Nel paragrafo “Rischi connessi all’ordinamento sportivo e al mancato rispetto del parametro di Financial Sustainability UEFA e degli indici stabiliti dalla FIGC”, il CdA dà conto dei parametri fissati da UEFA e FIGC per accedere alle loro competizioni e testualmente scrive: “Tuttavia non si può escludere che tali parametri possano in futuro non venire pienamente rispettati, ovvero che la loro soddisfazione comporti la necessità di reperire ulteriori mezzi finanziari. Qualora la società non fosse in grado di rispettare i suddetti requisiti, la stessa potrebbe subire limitazioni gestionali, sanzioni amministrative o nei casi più gravi non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee con impatti significativi sulla propria reputazione, nonché sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo”. Per capirci: io scrivo, documenti della Procura alla mano, che la Juventus meriterebbe la serie B o la serie C e vengo aggredito come fossi un delinquente, il tutto mentre la stessa Juventus scrive per mano del suo CdA di temere di essere esclusa dalle competizioni europee e italiane, cioè di essere radiata (come meriterebbe, tra l’altro). Io denuncio da anni la politica folle e i comportamenti borderline di Agnelli e Agnelli mi fa causa e mi porta in tribunale (udienza a giugno) mentre firma la Relazione del CdA in cui dice che alla Juve tutto sta andando a puttane per le sue corbellerie.
Oggi addirittura il Corriere della Sera, a firma Massimiliano Nerozzi, rivela che la Juventus sta proponendo ai suoi abbonati Premium il rinnovo dell’abbonamento a queste condizioni: 85% del pagamento se fatto entro il 19 maggio (dopo scatterà il patteggiamento, ma questo non lo dicono), il restante 15% solo se la Juve parteciperà alle Coppe europee (quindi niente 15%) e rimborso del 30% della somma pagata se la Juventus dovesse giocare la stagione prossima in serie B. Ecco. A me rovinano la vita, minacciano la famiglia e mi costringono a cercare piattaforme più “protette”, come Substack, in cui provare a continuare a fare il giornalista. Loro, che rovinano il calcio e la passione di milioni di persone, sanno che io ho ragione ma se ne fregano. E continuano a prendere in giro tutti.
P.S. Ogni tanto lascio libera la lettura di un mio post a tutti. È questo il caso
Ci sono tutti i presupposti per la radiazione ma anche questa volta la faranno franca limitando i danni con la B. Sono il male del calcio.
Caro Paolo, da parte mia cercherò di darti sostegno per la tua onestà giornalistica. Il mondo è pieno di delinquenti e truffatori e c'è bisogno di gente come te 👊