Motta umilia Mourinho e lancia il Bologna in zona Champions: elogio del migliore allenatore di tutta la Serie A
Senza i colossali furti arbitrali patiti nelle prime 6 giornate di campionato (con la Juventus e col Monza soprattutto) oggi il Bologna sarebbe 3° davanti al Milan se non 2° davanti alla Juventus
L’ho già detto e lo ripeto: con tutto il rispetto per il Bologna, a cui auguro di ritornare ai fasti degli anni Sessanta, quelli dello scudetto di Bernardini, Bulgarelli, Nielsen, Haller e Pascutti, beato il top club che riuscirà per primo a mettere sotto contratto il suo allenatore, il 41enne Thiago Motta, ad oggi di gran lunga il miglior tecnico del campionato, persino di Simone Inzaghi se sui piatti della bilancia mettiamo da una parte mezzi economici e qualità dei giocatori a disposizione e dall’altra rendimento e qualità del gioco proposto. Il Bologna di Thiago Motta, che pure al pronti-via di agosto era partito male duramente e nettamente sconfitto - anche sul piano del gioco - da un Milan che non aveva ancora cominciato a spedire i suoi giocatori in infermeria, dopo 16 partite di campionato, e cioè a meno 3 dal giro di boa, è 4° in classifica con 7 partite vinte, 7 pareggiate e 2 perse, è virtualmente qualificato alla Champions League e si è lasciato alle spalle il Napoli campione in carica, la Fiorentina, la Roma, l’Atalanta, il Torino e la Lazio.
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