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DONNARUMMA AI SETTE CIELI: MA GLI È RIMASTA UNA CURIOSITÀ
BASTONI E DIMARCO RIPENSANO ALLA PARTITA E CERCANO DI CHIARIRSI
INTANTO MAROTTA HA PAURA DI PERDERE L’ALLENATORE E CORRE AI RIPARI
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ecco cade a bomba l'articolo sopra: ""Con troppi giocatori giovani non si vince". Era il manifesto di Marotta ai tempi della Juventus e tale è rimasto"".
Pare incredibile ma Ziliani azzecca tempi e argomenti giornalistici fornendo dati di fatto!!!! Dimostra ciò che modestamente il sottoscritto sostiene da tempo, che una parte consistente dei dirigenti sportivi e istituzionali del mondo calcistico italiano conosce poco o niente la materia sportiva per cui è pagato profumatamente a governare... e poi secondo questi è la pirateria digitale che fa scappare tifosi e appassionati.
Perdere una finale non è un dramma fa parte dello sport, ma subendo 5 gol senza impensierire il portiere avversario è una tragedia sportiva che gli interisti si porteranno appresso per tutta la vita come un onta, contenti loro contenti tutti, anzi io per niente!!! Essendo appassionato del calcio italiano inveisco contro quei soloni che sgovernano devastando una della attività ludiche, sociali e culturali per cui l'essere umano può divertirsi e gioire.
diciamola tutta, il 5 a 0 è prova che Inzaghi è sopravvalutato, poi esiste un aspetto specifico che ammorba da tempo il nostro campionato, cioè quegli aiutini in campo che facilitano e illudono giocatori e allenatore d'essere abbastanza forti per affrontare compagini straniere e più obiettivi stagionali, l'esempio lampante è la J che ha disputato non poche semifinali e finali di CL prendendo schiaffi anche da squadre meno ricche e blasonate. Sarò esagerato ma se non verranno ripristinate le regole nel calcio italiano per promuovere il merito non il blasone non si vincerà una ceppa di lippa.
Inzaghi è sopravvalutato come lo sono stati altri suoi colleghi italiani trovandosi in società che hanno speso cifre mostruose per costruire squadre competitive poi schiantate contro avversarie che giocavano a calcio, prova provata L. Enrique che a Roma ha stentato ma al PSG ha vinto non solo perché squadra costata oltre un miliardo di euro, per aver impresso un gioco del CALCIO preciso e fruttuoso, pur ammettendo che in Francia il PSG ha la vita facile priva di rivali.
ecco cade a bomba l'articolo sopra: ""Con troppi giocatori giovani non si vince". Era il manifesto di Marotta ai tempi della Juventus e tale è rimasto"".
Pare incredibile ma Ziliani azzecca tempi e argomenti giornalistici fornendo dati di fatto!!!! Dimostra ciò che modestamente il sottoscritto sostiene da tempo, che una parte consistente dei dirigenti sportivi e istituzionali del mondo calcistico italiano conosce poco o niente la materia sportiva per cui è pagato profumatamente a governare... e poi secondo questi è la pirateria digitale che fa scappare tifosi e appassionati.
Perdere una finale non è un dramma fa parte dello sport, ma subendo 5 gol senza impensierire il portiere avversario è una tragedia sportiva che gli interisti si porteranno appresso per tutta la vita come un onta, contenti loro contenti tutti, anzi io per niente!!! Essendo appassionato del calcio italiano inveisco contro quei soloni che sgovernano devastando una della attività ludiche, sociali e culturali per cui l'essere umano può divertirsi e gioire.
diciamola tutta, il 5 a 0 è prova che Inzaghi è sopravvalutato, poi esiste un aspetto specifico che ammorba da tempo il nostro campionato, cioè quegli aiutini in campo che facilitano e illudono giocatori e allenatore d'essere abbastanza forti per affrontare compagini straniere e più obiettivi stagionali, l'esempio lampante è la J che ha disputato non poche semifinali e finali di CL prendendo schiaffi anche da squadre meno ricche e blasonate. Sarò esagerato ma se non verranno ripristinate le regole nel calcio italiano per promuovere il merito non il blasone non si vincerà una ceppa di lippa.
Inzaghi è sopravvalutato come lo sono stati altri suoi colleghi italiani trovandosi in società che hanno speso cifre mostruose per costruire squadre competitive poi schiantate contro avversarie che giocavano a calcio, prova provata L. Enrique che a Roma ha stentato ma al PSG ha vinto non solo perché squadra costata oltre un miliardo di euro, per aver impresso un gioco del CALCIO preciso e fruttuoso, pur ammettendo che in Francia il PSG ha la vita facile priva di rivali.