Quando gli arbitri venivano sorteggiati e lo scudetto lo vincevano il Verona o il Milan finito decimo l'anno prima

Quando la Serie A si affidò al sorteggio arbitrale il Verona (84-85) vinse davanti a Torino, Milan e Samp; nel 98-99 trionfò invece un Milan cui nessuno dava 2 lire davanti a Lazio, Parma e Fiorentina

Ma quanto bello sarebbe il calcio italiano, quanto bella sarebbe la Serie A se il cancro che la mina da sempre, la smania di “salvaguardia del brand” dei club altolocati - uno su tutti - resa immortale dalle parole pronunciate dal presidente FIGC Gravina alla vigilia dell’inciucio che portò il Palazzo a cancellare il 30 maggio 2023, con un colpo di spugna, anni e anni di gravi, reiterati e multipli illeciti commessi dalla Juventus, il club col brand più straordinario di tutti, illeciti che avevano minato - sono i magistrati a dirlo, non lo dico io - la regolarità di svariati campionati? E poichè i campionati sono fatti di partite, le partite sono dirette da arbitri e gli arbitri sono istruiti, scelti e designati dagli stessi arbitri-designatori che spesso si scopre essere - purtroppo a distanza di anni - teleguidati quando non collusi agli interessi di vere e proprie Cupole malavitose, come quella imperante negli anni di Calciopoli sotto la giurisdizione di Big Luciano Moggi riconosciuto colpevole - seppur prescritto - di associazione per delinquere…