Quando i media scodinzolano di fronte ai poteri forti: le discese ardite e le risalite di Sky Sport negli indimenticabili anni di Cristiano Ronaldo alla Juventus
Dal rilievo dato all'ingresso in famiglia del gatto Sphynx, subito definito il più famoso del mondo, alla "cyclette in fiamme" per i duri allenamenti di CR7: un'Olimpiade dell'iperbole a tinte kitsch
Nel mio articolo di ieri intitolato “Se la Gazzetta è partner ufficiale dell'Inter e DAZN lo è della Juventus (per cui Sky fu addirittura sponsor di maglia), questo significa che la credibilità del calcio italiano sta a zero”, ho parlato del rapporto incestuoso che nel calcio italiano si è instaurato tra i media e alcuni importanti club, in particolare tra la Gazzetta dello Sport e l’Inter (legame emerso prepotentemente nei giorni della narrazione dell’addio di Inzaghi al club: ma un identico legame esiste anche e molto forte nei confronti della Juventus) e tra le piattaforme detentrici dei diritti tv della Serie A, DAZN e Sky, e la Juventus. Proprio alla contiguità a dir poco indebita tra Sky e il club bianconero avevo dedicato un paragrafo del mio libro “Cristiano Ronaldo nel Paese degli Agnelli” uscito nel 2020 per Indiscreto. Quando CR7 arrivò a Torino per vestire la maglia bianconera scattò una vera e propria Olimpiade tra i media, in particolare tra Sky, la Gazzetta e Tuttosport, che si sfidarono nella specialità “Lancio dell’incenso” altrimenti detta “leccaggio di deretano”: incredibile ma vero, finirono tutti e tre sul gradino più alto del podio portandosi a casa 3 medaglie d’oro. Meritatissime.
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