Quando irruppero i diritti-tv e Nizzola, futuro presidente FIGC, ci disse: "Se non li accontento, quelli per i soldi mi faranno fuori"
L'allora presidente di Lega lo confidò a Gerbi padre e figlio, al giudice sportivo Laudi e al direttore sportivo Nassi braccio destro di Mantovani alla Samp. Morale: Nizzola fu eletto presidente FIGC
Vista la grande curiosità suscitata dalla mia recensione di ieri, vi propongo un breve stralcio scelto fra tanti tratto dal libro "All'ombra del declino" (Zolfo editore) scritto da Massimo Gerbi, figlio dell'ex presidente del Torino Mario Gerbi, e che parla di Torino (città e squadra), di calcio e non solo di calcio negli anni 70-80-90.
"Stavolta per pranzo attendiamo Luciano Nizzola, presidente uscente della Lega calcio, Maurizio Laudi, prima magistrato antiterrorismo e dal 1995 al 2007 giudice sportivo del calcio italiano, oltre che nostro caro amico, e Claudio Nassi, che ci sta raggiungendo a Torino da Pistoia a bordo della sua splendida Carrera 4S verde scuro. Claudio è amico di papà e mio da tempo. Fa il giornalista sportivo a Pistoia, ma è stato un calciatore di Serie C e soprattutto un dirigente calcistico di grande capacità e cultura: collaborava con il miracoloso Perugia del presidente D’Attoma e contribuì a creare con Mantovani la vittoriosa Sampdoria dello scudetto e delle coppe.
Si chiacchiera solo di calcio, è naturale. Fra due settimane ci saranno le elezioni nella FIGC e Luciano Nizzola è candidato alla presidenza, ovviamente favorito da presidente della Lega calcio. Discutiamo anche dei diritti televisivi, che stanno facendo il loro ingresso in campo creando divisioni e non pochi grattacapi in merito alla distribuzione dei proventi alle società. Con aria seriamente preoccupata e un viso tirato e stanco Nizzola, che dà del tu a tutti i presenti, se ne esce affermando che per i soldi "quelli" l’avrebbero "fatto fuori", estromesso. Papà, dopo un attimo di silenzio e quasi di stupore, chiede e ottiene conferma, con un cenno, di aver ben inteso: si parla della Juventus e dei suoi dirigenti. Al che, dice: "Luciano, sono cose che si dicono per le difficoltà che si incontrano, in fondo sono tutti tuoi amici: ti hanno portato loro fino a questo punto della tua carriera". E Nizzola: "Mario, o non mi sono spiegato o non mi avete inteso: quelli mi “fanno fuori” veramente se non li accontento!".
lo compro subito, così come ho fatto a suo tempo con Juvemtopoli e Cristiano Ronaldo nella terra degli Agnelli
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