ULTIMORA - Il Corriere della Sera precisa: Ibra non è stato al gioco, si è trovato coinvolto e per il dispiacere è rimasto muto per alcuni minuti
Il giornale di Cairo fa chiarezza sullo scabroso caso: Ibra è un timidone, è incapace di reagire e l'altro ieri non sapendo come difendersi si è chiuso nel suo mondo con Heidi e le caprette
Contrordine: Ibrahimovic non ha affatto partecipato alla indegna gag “Chi si muove è un gay” in cui al lancio della challenge dello Youtuber IShowSpeed se n’è rimasto - assieme al compare - per lunghi minuti fermo immobile nel tentativo (così era sembrato) di non soccombere nel gioco e di apparire gay. Non è andata così. Ce lo spiega oggi il “Corriere della Sera” che chiarisce a tutti cos’è successo.
E cioè che Zlatan Ibrahimovic si è trovato “coinvolto a sorpresa” e spiacevolmente dall’iniziativa dello Youtuber e sapete com’è fatto Ibra: è un timidone, un remissivo, uno che non farebbe male a una mosca, figuriamoci a un ragazzo di 19 anni che ha l’ampolla rettale al posto del cervello e che se ne esce con boiate del genere, in cui ti coinvolge mentre registra video visti da milioni di persone in tutto il mondo. Ibra lo conoscete tutti: è un “senza palle”, una persona incapace di mostrare la minima durezza o aggressività nei confronti di chicchessia, sia che si parli di Lukaku, sia che si parli di Materazzi, sia che si parli di Calhanoglu, sia che si parli di IShowSpeed. E insomma, avendo Zlatan l’animo del seminarista, non ha saputo cosa fare una volta coinvolto nella challenge del fesso di Cincinnati: ed è rimasto paralizzato, proprio come gli succedeva in campo quando giocava e tutti lo prendevano di mira, lo vessavano, lo bullizzavano - avversari, arbitri, tifosi rivali - e lui sempre zitto e buono a prenderle di santa ragione senza mai reagire.
Lo stesso è successo l’altro ieri con IShoweSpeed. Di fronte a un’iniziativa tanto demenziale, Ibra non ha saputo cosa dire, non ha saputo cosa fare e per alcuni minuti si è chiuso nel suo mondo là dove nessuno lo può raggiungere perchè nel mondo di Ibra ci sono solo lui, Heidi, le caprette che fanno ciao e ogni tanto arriva a trovarli Alice, quella che vive nel Paese delle Meraviglie. Insomma, in macchina con IShowSpeed il dirigente del Milan Ibrahimovic non si è affatto ammutolito e pietrificato prendendo parte attiva a quel gioco da mentecatti: tutt’altro, se n’è dispiaciuto al punto da non avere la forza di reagire e di ribellarsi cadendo in catalessi, il solo modo che gli restava per allontanarsi da questo mondo brutale e infame.
Ringraziamo quindi il “Corriere della Sera” per averci spiegato che tipo è Zlatan Ibrahimovic e come sono andate le cose l’altro ieri col babbeo di Cincinnati. Pensavamo che i cretini fossero due, invece uno era un cretino, l’altro una verginella allo sbando in un mondo di lupi.
"ampolla rettale" è una perla assoluta di primo livello 🤣🤣🤣🤣🤣 ma non c'è da sorprenderci della similitudine, che la segue come me da oltre 20 anni, sa bene quanto alta si la qualità del suo giornalismo...ah, prepariamoci alla difesa d'ufficio veicolata da Koreanello tramite il prode portavoce Suma...
"... proprio come gli succedeva in campo quando giocava e tutti lo prendevano di mira, lo vessavano, lo bullizzavano - avversari, arbitri, tifosi rivali - e lui zitto a prenderle di santa ragione senza mai reagire."
:))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))) all'epoca lo chiamavono The Pacemaker