Waterloo DAZN: nella 13^ giornata ha perso un milione e 200 mila spettatori rispetto a un anno fa e due milioni e 300 mila rispetto a due anni fa. Nonostante Milan-Juventus e Napoli-Roma
Continua la Via Crucis del matrimonio Lega-DAZN: nemmeno i match clou tengono in piedi la baracca. In 13 turni persi 10 milioni di spettatori rispetto a un anno fa, 13 milioni rispetto a due anni fa
“La situazione è grave ma non è seria”, diceva Ennio Flaiano riferendosi al quadro politico italiano. E chissà cosa direbbe oggi se si ritrovasse a leggere ogni settimana i dati d’ascolto di DAZN sul campionato di calcio: ormai più rovinosi di una piaga d’Egitto.
I dati Auditel sulla 13^ giornata di Serie A conclusasi ieri con Venezia-Lecce sono da De Profundis. Gli spettatori complessivi, ascolti di Zona Gol compresi, sono stati infatti 4.636.238: 600 mila in meno rispetto alla 12^ giornata. Desolatamente pochi considerando che in cartellone c’erano due match clou come Milan-Juventus (sabato) e Napoli-Roma (domenica), due partite considerate da sempre di altissimo e alto richiamo. E drammaticamente pochi se confrontati con i dati della 13^ giornata dei due campionati precedenti. Un anno fa gli spettatori di DAZN alla 13^ erano stati 5 milioni e 831 mila, cioè 1 milione e 200 mila più di oggi ; due anni fa erano stati addirittura 6 milioni e 897 mila, il che significa che rispetto al campionato 2022-23 sono venuti a mancare quasi 2 milioni e 300 mila spettatori. In una sola giornata. Un terzo di teste in meno.
Ma è proprio il dato degli spettatori raccolti da DAZN nelle prime 13 giornate, cioè a un terzo di campionato ormai andato, che dà il quadro della tragedia in atto. Gli spettatori totali sono infatti ad oggi 61 milioni e 192 mila. E qui viene il bello (o meglio: il brutto): perchè ne mancano quasi 10 milioni (per l’esattezza 9 milioni e 959 mila) rispetto a un anno fa e quasi 13 milioni (esattamente 12 milioni e 922 mila) rispetto a due anni fa. E si badi bene che parliamo di due stagioni una più deludente dell’altra in fatto di audience, due stagioni andate agli archivi con i peggiori dati mai registrati nella storia dei detentori dei diritti tv della Serie A.
Fare ulteriori commenti sul fallimento del matrimonio Lega-DAZN e sullo sfacelo in atto è ormai solo una perdita di tempo: chi mi segue sa cosa scrivo da sempre sulla dabbenaggine dei nostri capoccioni e sull’ottusità delle loro scelte e dei loro comportamenti. Invece di fare autocritica e impegnarsi per rendere il baraccone serio, abbassare i prezzi, migliorare la qualità del servizio, smetterla con la narrazione ossequiosa - ai limiti del servilismo - nei confronti della Juventus in primis e di Inter e Milan a seguire e con l’omertosa copertura delle malefatte arbitrali e di Palazzo, De Siervo & company non hanno fatto altro che dare vita alla ridicola e pasticciata caccia alle streghe della pirateria televisiva: che anche se fosse vinta non porterebbe un solo abbonato in più alla loro causa, non darebbe cioè alcun beneficio economico. Ma così è. E mentre DAZN prova oggi a elemosinare abbonati offrendo i primi tre mesi a 5,99 euro (!!!) per poi passare ai 44,90 che nessuno pagherà mai, tutti se ne stanno a guardare lo tsunami in arrivo fischiettando come se niente fosse.
Dicevo dei due match clou che avrebbero dovuto rendere la 13^ giornata una giornata di ascolti-top. Milan-Juventus ha fatto registrare l’ascolto più alto con 1.526.259 spettatori; in vistoso calo rispetto al Milan-Juventus di un anno fa che aveva sfiorato i 2 milioni (1.980 mila), con quasi mezzo milione di spettatori persi, cioè un quarto in meno. Napoli-Roma è stata invece la seconda partita più vista (si fa per dire) con 761.325 spettatori. Per rendere l’idea: due campionati fa, nell’anno dello scudetto del Napoli, gli spettatori di Napoli-Roma su DAZN erano stati 1 milione e 754 mila, cioè un milione in più, una via di mezzo tra il doppio e il triplo di oggi.
Terza partita più vista: Verona-Inter con 602.789. Quarta partita più vista: Lazio-Bologna con 464.371 mila. La meno vista: Torino-Monza con 54.879.
Dal fronte di Caporetto è tutto. Linea a Waterloo.
La promozione a 5,99€ ha però il pregio di far incazzare i pisquani che si sono visti passare l'obolo mensile da 35,99€ a 60,99€ in sei mesi
tutte queste offerte che stanno facendo è solo un modo per non avere più il prossimo anno chi ha pagato il prezzo intero.
oltre che al servizio scarso, la presa per il culo è una di quelle cose che il tifoso si ricorda.
Stanno perdendo gli attuali abbonati per il prossimo anno.