L'1 luglio scorso, subito dopo il naufragio azzurro all'Europeo, avevo denunciato la vergogna dei 7 anni di presidenza di Gravina tra scandali e clamorosi insuccessi e il fallimento tecnico del c.t.
hai perfettamente ragione, ha lasciato a casa alcuni giocatori come Zaniolo, Augello e altri che avrebbero dato più "propulsione" al gioco. Però la colpa è di chi ha scelto Spalletti e C.
Rammentando che a Napoli è stato molto fortunato, promuoverlo a CT della nazionale significa non capire un c.... del gioco del calcio.
Un articolo così, con una impronta così, dovrebbe essere nelle prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi e non. Ma purtroppo i pennivendoli che sono in sala stampa a far domande (!) litigano solo per l’ultimo gusto di tramezzino rimasto..
Concordo su ogni cosa, e l’ennesimo atto di un paese fallito, ostaggio di affaristi e prenditori senza la minima esperienza.
Almeno un giornalista libero che dice le cose c’è.
La sensazione, caro Paolo, è che - per rivedere campioni veri italiani - occorra ripartire dalle basi, e non sarà né un tragitto breve né tantomeno facile.
Dal mio punto di vista, è necessario limitare gli stranieri in campo a Max 5 su 11, poi ne puoi comprare anche 40 (quindi legge Bosman rispettata) ma per valorizzare i vivai e sperare di trovare fra qualche tempo i campioni che oggi hanno Francia e Spagna, non puoi che farli giocare.
So di essere controcorrente, ma questo è il mio pensiero.
il sistema calcio italiano è da rifondare di sana pianta partendo dall'uscere del palazzo arrivando ai vertici della FIGC fino al ministro dello sporC.
Facile addossare le colpe di una debacle totale al CT e giocatori, la vera responsabilità è di Gravina & C. che in coscienza avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni immanentemente la prima esclusione dai mondiali 8 anni fa, come tutti in manager che falliscono si dimettono o vengono accompagnati alla porta, ma non solo, in quota-parte le responsabilità di tale vergogna nazionale vanno attribuite al giornalismo -mainstream mediatico italiano- incapace di fare analisi critica e reale informazione ai fini di tutelare in primis gli interessi nazionali poi dopo quelli di bottega, ora questi stessi bottegai parolai dell'informazione scriveranno mille pagine o sproloquieranno in tv di "chiudere la stalla" dopo avvenuti fattacci, misfatti di cui Ziliani, Pistocchi e pochi altri sconosciuti avevano già da tempo ampiamente descritto prevedendo questi pessimi scenari.
Come scrivevamo poche ore fa.... la Nazionale è semplicemente lo specchio del campionato più corrotto d'europa.
Spalletti è una delusione, come più o meno lo è sempre stato in carriera con l'eccezione (magica ed irripetibile) di Napoli.
Non sa fare il team-leader, litiga con i top ed ha un'eloquio secondo solo a quello della Schlein.
Ieri alla prima domanda del giornalista TV che chiedeva come spiegasse la disfatta Ha letteralmente risposto : "La Ragione è Lo Scorrimento...."
Lunare, roba che Flaiano e Jonesco avrebbero preso spunto...
Prima o poi tornerà fare spettacolo in campionato, magari in casa gobbi dove sogna da sempre di accasarsi...
Lo stesso capiterà a Gravina, agente in itaGlia ed in Uefa della corruzione bianconera e sodale temporaneo di Fierolocchio.
Purtroppo, visto il Sistema che governa il Calcio itaGliano, nulla cambierà cambiando i protagonisti della patetica sceneggiata.
Il Campionato e la Nazionale sono un Gattopardo applicato al Calcio.
Purtroppo per le persone oneste e perbene che continuano ostinatamente a credere a questa fiaba...
Buon Weekend a Paolo e tutti!
Abodi dia un colpo?
È più facile che Trump si iscriva ad Harvard per laurearsi in Scienze Politiche (o equivalente anglosassone)!
E' ufficiale, Spalletti non è un CT, buon allenatore ma come selezionatore è penoso!
hai perfettamente ragione, ha lasciato a casa alcuni giocatori come Zaniolo, Augello e altri che avrebbero dato più "propulsione" al gioco. Però la colpa è di chi ha scelto Spalletti e C.
Rammentando che a Napoli è stato molto fortunato, promuoverlo a CT della nazionale significa non capire un c.... del gioco del calcio.
Un articolo così, con una impronta così, dovrebbe essere nelle prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi e non. Ma purtroppo i pennivendoli che sono in sala stampa a far domande (!) litigano solo per l’ultimo gusto di tramezzino rimasto..
Concordo su ogni cosa, e l’ennesimo atto di un paese fallito, ostaggio di affaristi e prenditori senza la minima esperienza.
Almeno un giornalista libero che dice le cose c’è.
Grazie Simone
La sensazione, caro Paolo, è che - per rivedere campioni veri italiani - occorra ripartire dalle basi, e non sarà né un tragitto breve né tantomeno facile.
Dal mio punto di vista, è necessario limitare gli stranieri in campo a Max 5 su 11, poi ne puoi comprare anche 40 (quindi legge Bosman rispettata) ma per valorizzare i vivai e sperare di trovare fra qualche tempo i campioni che oggi hanno Francia e Spagna, non puoi che farli giocare.
So di essere controcorrente, ma questo è il mio pensiero.
il sistema calcio italiano è da rifondare di sana pianta partendo dall'uscere del palazzo arrivando ai vertici della FIGC fino al ministro dello sporC.
Facile addossare le colpe di una debacle totale al CT e giocatori, la vera responsabilità è di Gravina & C. che in coscienza avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni immanentemente la prima esclusione dai mondiali 8 anni fa, come tutti in manager che falliscono si dimettono o vengono accompagnati alla porta, ma non solo, in quota-parte le responsabilità di tale vergogna nazionale vanno attribuite al giornalismo -mainstream mediatico italiano- incapace di fare analisi critica e reale informazione ai fini di tutelare in primis gli interessi nazionali poi dopo quelli di bottega, ora questi stessi bottegai parolai dell'informazione scriveranno mille pagine o sproloquieranno in tv di "chiudere la stalla" dopo avvenuti fattacci, misfatti di cui Ziliani, Pistocchi e pochi altri sconosciuti avevano già da tempo ampiamente descritto prevedendo questi pessimi scenari.