La svolta epocale del calcio francese abbandonato da DAZN: partite auto-prodotte dai club e abbonamenti messi in vendita alla metà, da 30 a 15 euro al mese
Dopo la rottura del contratto da parte di DAZN per lo scarso numero di abbonati raggiunto, la LFP ha deciso di dar vita a un proprio canale che da agosto offrirà le partite a prezzi popolarissimi
E se invece di prendersela contro la pirateria che toglie abbonati al calcio italiano DAZN e De Siervo (Lega Serie A) provassero a dimezzare il costo degli abbonamenti per vedere, come diceva Jannacci, l’effetto che fa? Non so come la pensiate voi, ma a me - lo scrivo da sempre - così stupida l’idea non sembra. Di sicuro non è parsa stupida ai club francesi che infatti hanno già deciso di metterla in pratica: per chi ancora non lo sapesse, infatti, quando fra poco più di un mese il campionato di Ligue 1 partirà i francesi potranno seguirlo pagando la metà di quanto chiedeva DAZN nel campionato da poco concluso. Poichè la piattaforma se n’è andata rompendo il contratto che la legava a LFP (la Lega francese) con quattro anni di anticipo, i club francesi hanno deciso di prendere la palla al balzo e di provare a uscire dalla crisi creando un canale in proprio che produrrà le partite mettendole in vendita alla metà dei prezzi praticati da DAZN: non più 29,99 euro al mese, ma 14,99.
In un articolo pubblicato su “Palla Avvelenata” il 5 novembre scorso scrivevo: “Nonostante DAZN tenga segreto anche là il numero dei suoi clienti, L’Équipe afferma che gli abbonati non superano i 500 mila; un fallimento per la piattaforma che il 14 agosto scorso, alla vigilia del via del campionato, per bocca del Ceo Shay Segev aveva apertamente dichiarato di puntare al milione e mezzo di abbonati fissando a un milione la quota minima da toccare. DAZN trasmette in Francia in esclusiva 8 partite su 9 della Ligue 1 per cui paga a LFP (la Lega francese) 375 milioni a stagione con contratto valido fino al 2029: la nona partita, alternativamente la migliore o la seconda migliore della giornata, è invece esclusiva di beIN Sports che paga 98,5 milioni l’anno. L’abbonamento standard di DAZN è di 29,99 euro mensili (in Italia 34,99) ed è giudicato unanimemente troppo esoso: il governo aveva infatti esercitato pressioni affinchè il prezzo venisse fissato a 20 euro ma DAZN ne ha disatteso l’invito.
Ebbene: il contratto firmato tra LFP e DAZN prevede che se alla data dell’1 dicembre 2025 l'emittente non avrà raggiunto il milione e mezzo di abbonati, sia la Lega sia DAZN hanno facoltà di disimpegnarsi e di annullare il contratto una volta conclusa (al 30 giugno 2026) la seconda stagione e rendendo nullo, contestualmente, anche il contratto siglato tra LFP e beIN Sports per la nona partita”.
Le cose sono andate invece talmente male che DAZN, accampando una serie di scuse, se l’è data a gambe lasciando il calcio francese in mutande senza nemmeno aspettare il fixing dell’1 dicembre 2025. Quel che è successo poi l’ho raccontato nel pezzo uscito ieri sul Fatto Quotidiano e che vi invito a leggere. Ma la notizia è che invece di stare a piangere e a commiserarsi per i danni provocati dalla pirateria, i club di Ligue 1 hanno deciso di voltare pagine e di vendere ai francesi il calcio a un prezzo più umano. Hai visto mai che a prezzo dimezzato il pubblico magari si triplica o si quadruplica?
Vive la France!
Il problema è sempre lo stesso: riuscire a liberarsi di quei personaggi subdoli (come De Siervo) e riuscire ad istituire un organo competente e superpartes! Solo così possiamo sperare che finalmente l'offerta torni ad essere giusta per un pubblico che ormai è stanco di farsi prendere per i fondelli.
Attenzione però, ciò non si tradurrebbe in una crescita esponenziale del pubblico pagante, in quanto il problema in Italia è molto più vasto e riguarda la credibilità della gestione e la sudditanza che da sempre indirizza la maggior parte dei risultati sportivi, ma sarebbe sicuramente un primo passo importantissimo per migliorare le cose!
Mi auguro che non ci tocchi vivere di speranza...per poi morire disperati...🤞