Meglio dirlo subito: sarà un Mondiale per club con squadre infarcite di ragazzini. Il torneo finirà a ritiri pre campionato già iniziati: ai giocatori spetta una vacanza di 30 giorni, quindi...
La finale è il 13 luglio. Poi i giocatori avranno un mese di ferie e quando torneranno per iniziare la preparazione i campionati saranno sul punto di partire: vedremo squadre piene di seconde scelte
Vogliamo dirlo? Diciamolo. Il fantasmagorico Mondiale per Club targato FIFA in programma tra giugno e luglio prossimi negli USA consisterà, per chi non l’avesse capito, in una sfilza di partite in cui i top club - specie quelli europei - manderanno in campo formazioni piene zeppe di riserve o ragazzi della Primavera. Come dite? La cosa vi delude un po’? Beh, fidatevi sulla parola: sarà così. Come si dice in questi casi: accetto scommesse.
Se vi va di sapere il perchè di questa mia affermazione, e avete qualche minuto di tempo, leggete per cominciare questo mio articolo uscito ieri sul Fatto Quotidiano. Lo trovate qui. Poi vi dirò altro.
Lettura fatta? Bene. Non vi è dunque difficile capire che se un anno fa la Juventus cominciò il suo ritiro precampionato il 10 luglio e l’Inter il 13 luglio, e se quest’anno il 13 luglio è la data della finale del Mondiale per club alla quale in teoria Juventus e Inter potrebbero approdare (ma anche se arrivassero alle semifinali o ai quarti si parlerebbe sempre di mese di luglio), c’è qualcosa che non quadra. Un anno fa i giocatori di Inter e Juventus si presentarono ai ritiri del 13 e 10 luglio dopo aver goduto del canonico mese di ferie; mese di ferie che per Inter e Juventus (e per tutti i calciatori impegnati al Mondiale) comincerà invece giocoforza solo dopo la conclusione del torneo varato da Infantino. Il che vuol dire per i giocatori iniziare la preparazione con un mese di ritardo: quando cioè staranno già per iniziare i campionati.
Domanda: secondo voi Juventus e Inter accetteranno di giocare le prime partite del prossimo campionato di Serie A senza il grosso dei titolari, visto che avranno appena ripreso la preparazione? Ne dubito. Naturalmente il Palazzo del pallone italico, sempre attento alla salvaguardia dei club dallo “straordinario brand” (cit. Gravina), a fari spenti si è già mosso per venire incontro a Juventus e Inter: la Serie A, che avrebbe dovuto partire il 16 agosto, partirà invece il 23 a dispetto del fatto che debba concludersi presto per l’incombere del Mondiale per nazionali in calendario nell’estate 2026.
Come sempre, noi siamo gli unici a preoccuparci della difesa dei brand. In Inghilterra la richiesta di posticipo del via del campionato avanzata dal Manchester City (che giocherà il Mondiale assieme al Chelsea) è stata bocciata senza se e senza ma. “Perché modificare il nostro torneo quando la FIFA ha imposto una competizione con cui non siamo per nulla d’accordo? – ha detto Tony Scholes, Chief Football Officer della Premier League–. Il calendario è allungato al massimo e si è andati troppo oltre: se ci saranno problemi, la colpa non è nostra, è della FIFA”. Detto en passant: per dare la possibilità ai giocatori del campionato inglese di avere 83 giorni di riposo durante la prossima stagione che porterà al Mondiale 2026, la Premier ha deciso di far disputare 5 turni infrasettimanalmente (la Serie A ne avrà uno solo) comprimendo in quelle settimane gli impegni per liberare spazi di riposo in altre. Il calendario garantirà inoltre un maggiore riposo anche durante il periodo natalizio, solitamente molto congestionato di partite come nella tradizione della Premier.
Nuova domanda: preso atto di ciò, cosa faranno secondo voi Manchester City e Chelsea? Col Mondiale che finisce il 13 luglio, i giocatori che tornano dalle vacanze il 13 agosto e il campionato che inizia il 16 agosto, pensare che Guardiola e Maresca affrontino la Premier coi ragazzini dell’Under 18 a me pare una barzelletta.
Stesso discorso per la Liga spagnola. Che come la Premier ha deciso di fottersene della tutela dei brand e non ha nemmeno preso in considerazione l’ipotesi di far slittare l’inizio del campionato per dare una mano a Real Madrid e Atletico di Madrid impegnati tra giugno e luglio negli USA. Come la Premier, anche la Liga scatterà quindi come da programma il 16 agosto: e se i giocatori di Real e Atletico saranno appena tornati dalle vacanze, saranno cavoli di Ancelotti e Simeone. Come forse saprete, Ancelotti vede l’impegno del Mondiale come il fumo negli occhi (“I soldi che la FIFA ci dà per un torneo di un mese noi li facciamo con due amichevoli”, disse in tempi non sospetti): e pensare che possa far giocare a Mbappé, Vinicius e Bellingham tutte e 7 le possibili partite del Mondiale FIFA è a dir poco azzardato. Senza considerare che se il Real, come spesso gli riesce, dovesse vincere la Champions League, il 13 agosto avrebbe la finale di Supercoppa UEFA con la vincente dell’Europa League: il 13 agosto, nel giorno cioè in cui tutti i suoi giocatori staranno facendo ritorno dalle vacanze.
Come la Serie A, solo la Bundesliga ha posticipato al 22 agosto l’inizio del campionato tedesco per dare un aiuto a Bayern e Borussia Dortmund. Ma in Bundesliga giocano 18 squadre e non 20 come in Serie A; ci sono dunque quattro giornate in meno, loro possono permetterselo.
Se a tutto ciò aggiungete che i soldi che Infantino distribuirà ai 32 club partecipanti saranno meno di un terzo di quelli che erano stati promessi, per l’esattezza 930 milioni di euro, per lo scorno dei grandi club (Real Madrid in testa) che ben altre cifre si aspettavano di incassare, immaginate con quale spirito questi top club si caleranno in una competizione che oltre a mettere i giocatori a rischio infortuni (vi arrivano dopo una stagione infernale per quantità di impegni) provocherà in ogni caso pesanti ripercussioni sull’andamento della stagione successiva, la 2025-26. Vedremo quindi squadre imbottite di riserve e ragazzini; e titolari che al minimo acciacco saranno rispediti a casa per cominciare al più presto il propro periodo di vacanza.
E insomma: se aspettavate con ansia questo momento, mettetevi comodi e preparatevi a vedere non il Mondiale per club, ma un’altra cosa. Nell’Inter vedrete un’infornata di Berenbruch, Topalovic e Cocchi, nella Juventus un bastimento carico di Rouhi, Adzic e Sekulov e via di questo passo per tutti, dal Real Madrid al Manchester City, dal Bayern al PSG e via elencando. Per chi si accontenta sarà l’occasione per vedere all’opera i migliori giovani del calcio mondiale: una specie di Mondiale Under 20. Interessante per chi ama il calcio. Ma appunto, cominciamo a chiamare le cose con il loro nome.
il pesce puzza sempre dalla testa... se la FIGC puzza la FIFA appesta !!!!
Un plauso a Ziliani perché è sempre un palmo avanti i suoi "colleghi" inchiostratori di carta e fabbricatori instancabili di ciarpame digitale nonché televisivo.
Vorrei domandare a Gravina: ma salvare il brand della nazionale di calcio significa assumere e promuovere a dirigente un ex giocatore inguaiato per vicende tutt'altro che sportive, significa premiare anche due giocatori colti con in flagranza di reato nel business delle scommesse ? Lo domando perché non vorrei che il Gen. Vannacci abbia ragione nell'asserire che questo è un mondo al contrario.
Sarà stato un affare per Dazn avere l'esclusiva?