La finale è il 13 luglio. Poi i giocatori avranno un mese di ferie e quando torneranno per iniziare la preparazione i campionati saranno sul punto di partire: vedremo squadre piene di seconde scelte
il pesce puzza sempre dalla testa... se la FIGC puzza la FIFA appesta !!!!
Un plauso a Ziliani perché è sempre un palmo avanti i suoi "colleghi" inchiostratori di carta e fabbricatori instancabili di ciarpame digitale nonché televisivo.
Vorrei domandare a Gravina: ma salvare il brand della nazionale di calcio significa assumere e promuovere a dirigente un ex giocatore inguaiato per vicende tutt'altro che sportive, significa premiare anche due giocatori colti con in flagranza di reato nel business delle scommesse ? Lo domando perché non vorrei che il Gen. Vannacci abbia ragione nell'asserire che questo è un mondo al contrario.
Spero che ti sbagli, ma nn mi meraviglierei se la indovinassi come quasi sempre.
Però nn è che ci si potesse aspettare altro, dopo un’annata così piena di impegni (e di infortuni). All’Inter hanno giocato fino ad oggi lo stesso numero di partite che il Napoli avrà giocato alla fine del campionato.
Come possiamo pretendere che rose costruite per fare 40/50 partite all’anno, ne facciano 60 o 65 senza infortuni o cali di prestazione?
Secondo me la soluzione sarà l’aumento del numero dei giocatori in rosa, soprattutto nelle squadre che competono su più fronti, e forse un salary cap per abbassare i costi delle società e per fermare questo andazzo al rialzo a favore di pochi.
La domanda di calcio così alta, spingerà il sistema in questa direzione. Il diluvio di infortuni che si sta abbattendo sulle squadre più impegnate, nn può che spingerci verso questo scenario.
Non è una risposta semplice. Anche perchè l'aumento dei giocatori in rosa è ovviamente costoso e graverebbe sui club, il salary cap credo sia un'utopia: e non è vero che la domanda di calcio sia alta, o almeno non lo è tra la gente che lo guarda in tv (il valore dei diritti è in contrazione ovunque, persino la Premier per avere i soldi del contratto precedente ha dovuto aumentare il numero di partite da trasmettere in tv). La realtà è che bisognerebbe giocare meno (coi campionati a 18 squadre come in Germania e Francia si respirerebbe), mettere la camicia di forza a Infantino (FIFA) e Ceferin (UEFA) che hanno inflazionato i calendari con un Mondiale per club di un mese che prima non c'era e una Champions con più squadre e più partite (e qui la colpa è dei club che hanno dato il loro assenso, che invece Infantino non ha nemmeno cercato) e a livello di nazionali bisognerebbe abolire almeno la Nations League, un torneo del tutto insulso, che non dice niente alla gente ed è nato proprio per riempire gli anni dispari tra Mondiali e Europei che davano invece al movimento un po' di respiro. Insomma, invece di frenare si schiaccia sempre più il piede sull'acceleratore. Avrai letto che Infantino, che ormai è da internare, ha in mente di portare il Mondiale per nazionali da 32 a 64 squadre. È un pazzo vero. Il troppo stroppia, dice il proverbio. E di questo passo si andrà dalla nausea già incombente al rigetto.
per fortuna Ziliani non è un indovino! Svolge con dovizia il lavoro da vero Giornalista, poi si possono condividere o meno le sue disamine, ma è indubbia la sua propensione per la ricerca della verità, mostra e dimostra la realtà nuda e cruda di una parte -non secondaria- della nostra società che versa in condizioni d'assoluto squallore etico e morale non solo tecnico/sportivo o economico e finanziario. Questi articoli sul calcio sono un privilegio per chi desidera avere un informazione critica e approfondita necessari per capire cosa succede in questo sport, verità che maledettamente il mainstream mediatico nazionale mistifica o nasconde per turlupinare la passione di milioni di connazionali, in primis i tifosi juventini che dovrebbero capire che la loro amata "signora" non è più una risorsa da salvare, ma per i suoi problemacci irrisolti è diventata una zavorra che farà colare a picco il calcio italiano, ovvio che le altre compartecipanti non sono esenti da colpe.
un esempio, esiste una spiegazione razionale da parte della FIGC per aver acconsentito l'iscrizione della Juve next gen. nel girone di serie C centro-Sud?
Forse perché meno competitivo del Nord? Esiste un problema logistico e dispendioso economicamente per le altre società del centro-sud viaggiare per Biella? Spero di sbagliarmi ma la sede sociale si trova a Torino ed il campo a Biella.
Però, salvo che non mi sia sfuggito, non ho letto di qualcuno che abbia replicato alle dichiarazioni di Rummenigge sul fatto che le partite aumentano perché aumentano le richieste economiche dei calciatori e relativi agenti
Qui più che i calciatori (partecipando al Mondiale per Club il loro ingaggio non cambia) ad andare a caccia di maggiori introiti sono i club: e siccome i soldi sono meno di quelli che gli erano stati promessi, faranno ancora di più i propri comodi, imbottiranno le squadre di riserve e cercheranno di avere il minore impatto negativo (che ci sarà, comunque) sull'avvio della stagione successiva
Il discorso era più generale. Calciatori e agenti chiedono sempre più soldi ai club. I club chiedono sempre più soldi a Uefa e Fifa. Questi si inventano tornei spesso senza senso dal punto di vista puramente sportivo. Tipo Nations League. Anche la nuova formula della Champions: che senso ha, dal punto di vista strettamente sportivo, un'unica classifica di 36 squadre ciascuna delle quali però ne incontra, una sola volta, solo 8 delle altre. Quest'anno si è parlato di maggiore spettacolo ma non è detto che nelle prossime edizioni vada nella stessa maniera
Sì, questo mi sembra evidente. In generale quando un calciatore, un allenatore o un presidente si lamentano perché si gioca troppo, bisognerebbe che il giornalista con cui stanno parlando gli rispondesse "perché calciatori, allenatori e procuratori vogliono sempre di più: se le richieste fossero proporzionate alla grandezza della torta da spartire, questo non succederebbe". Stesso discorso quando ci si lamenta degli orari-spezzatino: è chiaro che se si pretendono cifre folli dalle tv perché servono soldi, l'unico modo che queste hanno per cercare di non andare in bancarotta è far sì che la gente possa, se vuole, vedere anche tutte le partite di una giornata, non che ci sia contemporaneità per cui uno sa già che più di una non ne può vedere....
il pesce puzza sempre dalla testa... se la FIGC puzza la FIFA appesta !!!!
Un plauso a Ziliani perché è sempre un palmo avanti i suoi "colleghi" inchiostratori di carta e fabbricatori instancabili di ciarpame digitale nonché televisivo.
Vorrei domandare a Gravina: ma salvare il brand della nazionale di calcio significa assumere e promuovere a dirigente un ex giocatore inguaiato per vicende tutt'altro che sportive, significa premiare anche due giocatori colti con in flagranza di reato nel business delle scommesse ? Lo domando perché non vorrei che il Gen. Vannacci abbia ragione nell'asserire che questo è un mondo al contrario.
Generale Vannacci a parte, sono d'accordo su tutto
Sarà stato un affare per Dazn avere l'esclusiva?
Ciao Paolo, sempre sul pezzo, continua così.
Spero che ti sbagli, ma nn mi meraviglierei se la indovinassi come quasi sempre.
Però nn è che ci si potesse aspettare altro, dopo un’annata così piena di impegni (e di infortuni). All’Inter hanno giocato fino ad oggi lo stesso numero di partite che il Napoli avrà giocato alla fine del campionato.
Come possiamo pretendere che rose costruite per fare 40/50 partite all’anno, ne facciano 60 o 65 senza infortuni o cali di prestazione?
Secondo me la soluzione sarà l’aumento del numero dei giocatori in rosa, soprattutto nelle squadre che competono su più fronti, e forse un salary cap per abbassare i costi delle società e per fermare questo andazzo al rialzo a favore di pochi.
La domanda di calcio così alta, spingerà il sistema in questa direzione. Il diluvio di infortuni che si sta abbattendo sulle squadre più impegnate, nn può che spingerci verso questo scenario.
Che ne pensi?
Non è una risposta semplice. Anche perchè l'aumento dei giocatori in rosa è ovviamente costoso e graverebbe sui club, il salary cap credo sia un'utopia: e non è vero che la domanda di calcio sia alta, o almeno non lo è tra la gente che lo guarda in tv (il valore dei diritti è in contrazione ovunque, persino la Premier per avere i soldi del contratto precedente ha dovuto aumentare il numero di partite da trasmettere in tv). La realtà è che bisognerebbe giocare meno (coi campionati a 18 squadre come in Germania e Francia si respirerebbe), mettere la camicia di forza a Infantino (FIFA) e Ceferin (UEFA) che hanno inflazionato i calendari con un Mondiale per club di un mese che prima non c'era e una Champions con più squadre e più partite (e qui la colpa è dei club che hanno dato il loro assenso, che invece Infantino non ha nemmeno cercato) e a livello di nazionali bisognerebbe abolire almeno la Nations League, un torneo del tutto insulso, che non dice niente alla gente ed è nato proprio per riempire gli anni dispari tra Mondiali e Europei che davano invece al movimento un po' di respiro. Insomma, invece di frenare si schiaccia sempre più il piede sull'acceleratore. Avrai letto che Infantino, che ormai è da internare, ha in mente di portare il Mondiale per nazionali da 32 a 64 squadre. È un pazzo vero. Il troppo stroppia, dice il proverbio. E di questo passo si andrà dalla nausea già incombente al rigetto.
per fortuna Ziliani non è un indovino! Svolge con dovizia il lavoro da vero Giornalista, poi si possono condividere o meno le sue disamine, ma è indubbia la sua propensione per la ricerca della verità, mostra e dimostra la realtà nuda e cruda di una parte -non secondaria- della nostra società che versa in condizioni d'assoluto squallore etico e morale non solo tecnico/sportivo o economico e finanziario. Questi articoli sul calcio sono un privilegio per chi desidera avere un informazione critica e approfondita necessari per capire cosa succede in questo sport, verità che maledettamente il mainstream mediatico nazionale mistifica o nasconde per turlupinare la passione di milioni di connazionali, in primis i tifosi juventini che dovrebbero capire che la loro amata "signora" non è più una risorsa da salvare, ma per i suoi problemacci irrisolti è diventata una zavorra che farà colare a picco il calcio italiano, ovvio che le altre compartecipanti non sono esenti da colpe.
un esempio, esiste una spiegazione razionale da parte della FIGC per aver acconsentito l'iscrizione della Juve next gen. nel girone di serie C centro-Sud?
Forse perché meno competitivo del Nord? Esiste un problema logistico e dispendioso economicamente per le altre società del centro-sud viaggiare per Biella? Spero di sbagliarmi ma la sede sociale si trova a Torino ed il campo a Biella.
Che manifestazione inutile.
Però, salvo che non mi sia sfuggito, non ho letto di qualcuno che abbia replicato alle dichiarazioni di Rummenigge sul fatto che le partite aumentano perché aumentano le richieste economiche dei calciatori e relativi agenti
Qui più che i calciatori (partecipando al Mondiale per Club il loro ingaggio non cambia) ad andare a caccia di maggiori introiti sono i club: e siccome i soldi sono meno di quelli che gli erano stati promessi, faranno ancora di più i propri comodi, imbottiranno le squadre di riserve e cercheranno di avere il minore impatto negativo (che ci sarà, comunque) sull'avvio della stagione successiva
Il discorso era più generale. Calciatori e agenti chiedono sempre più soldi ai club. I club chiedono sempre più soldi a Uefa e Fifa. Questi si inventano tornei spesso senza senso dal punto di vista puramente sportivo. Tipo Nations League. Anche la nuova formula della Champions: che senso ha, dal punto di vista strettamente sportivo, un'unica classifica di 36 squadre ciascuna delle quali però ne incontra, una sola volta, solo 8 delle altre. Quest'anno si è parlato di maggiore spettacolo ma non è detto che nelle prossime edizioni vada nella stessa maniera
Ma se calciatori e agenti chiedono sempre di più si può anche dire loro di no. E così vale per tutti. Altrimenti la spirale alla fine strozza tutti
Sì, questo mi sembra evidente. In generale quando un calciatore, un allenatore o un presidente si lamentano perché si gioca troppo, bisognerebbe che il giornalista con cui stanno parlando gli rispondesse "perché calciatori, allenatori e procuratori vogliono sempre di più: se le richieste fossero proporzionate alla grandezza della torta da spartire, questo non succederebbe". Stesso discorso quando ci si lamenta degli orari-spezzatino: è chiaro che se si pretendono cifre folli dalle tv perché servono soldi, l'unico modo che queste hanno per cercare di non andare in bancarotta è far sì che la gente possa, se vuole, vedere anche tutte le partite di una giornata, non che ci sia contemporaneità per cui uno sa già che più di una non ne può vedere....