Serie A ridicola: il VAR mostra un fermo immagine farlocco e DAZN si adegua. Sportivi ingannati
Il frame scelto per dimostrare la validità del gol di Vlahovic è scorretto: mostra la palla attaccata alla linea ma ci sono frame che evidenziano distanza. L'esempio della Premier, noi facciamo ridere
Quando gioca la Juventus, la partita da seguire non è mai quella tra i bianconeri e l’avversario, ma quella tra gli arbitri (e la sala VAR) e il regolamento del gioco del calcio; e in secondo luogo quella non meno interessante tra lo svolgersi delle azioni in campo e la narrazione che ne viene fatta dalle tv detentrici dei diritti - per due decenni Sky, oggi DAZN - durante la telecronaca in diretta e nei commenti e nelle analisi post partita. Ricordate quando si parlava di “sudditanza arbitrale” nei confronti della Juventus, e poi arrivò Calciopoli? Ebbene, forse la sudditanza è contagiosa: e dagli arbitri si è trasferita al mondo dell’informazione. Una vera e propria pandemia che però, e questo è veramente strano, è calata solo sul calcio italiano. Dove nessuno riesce a debellarla. Nell’ultima partita giocata dalla Juventus, quella vinta 3-1 contro la Lazio, il risultato si è sbloccato dopo dieci minuti con un gol (di Vlahovic) la cui regolarità è apparsa subito dubbia: McKennie aveva giocato un pallone che forse aveva oltrepassato la linea laterale, cosa che avrebbe comportato l’annullamento del gol. La partita era trasmessa da DAZN con il commento di Stefano Borghi, in assoluto uno dei migliori telecronisti italiani, e Riccardo Montolivo. E le cose sono andate così.
DIRETTA. Mentre l’azione è in pieno svolgimento Stefano Borghi dice: “Locatelli la serve un po’ lunga a McKennie che comunque la tiene dentro”. Dunque, in diretta, a campo largo, il telecronista si è già accorto che la palla è stata quantomeno sul punto di uscire: dice che “McKennie comunque la tiene dentro” anche perchè il guardalinee, che è lì a un passo, non fa una piega, l’arbitro nemmeno e il gioco prosegue.
REPLAY. Trenta secondi dopo il gol segnato da Vlahovic, la regia manda alcuni replay dell’azione. Nel primo, più ravvicinato, si nota un solco tra la linea laterale e la palla che sta per essere colpita da McKennie. “Probabilmente ci sarà un check da parte del VAR”, non può esimersi dal dire il telecronista. Particolare curioso: dopo il primo replay ne viene mostrato un secondo, con telecamera dall’alto che riprende di schiena i giocatori, fatto partire però quando la palla è già stata colpita da McKennie ed è tornata a Locatelli. Un secondo indietro e avremmo potuto vedere la posizione della palla rispetto alla linea laterale dall’alto, capendo meglio quel che era successo. Invece no.
CONTROLLO. Come preannunciato da Borghi, appare subito la grafica del “Checking goal”: il VAR procede al controllo dell’azione e in meno di dieci secondi, record da pit stop di Formula Uno, comunica all’arbitro che il gol è regolare. Di solito, nel giro di uno o due minuti, approfittando del primo frangente di gioco fermo del match, la regia mostra il fermo immagine che spiega il perchè della decisione assunta dal VAR; sono anzi gli stessi telecronisti, spesso, a dire: “appena possibile la regia ci mostrerà l’immagine che ha fatto chiarezza”. Invece non succede niente. Il frame non viene mai mostrato e la partita procede senza che alla gente venga dimostrato che la palla controllata da McKennie non aveva oltrepassato la linea laterale.
DUE ORE DOPO. Solo a partita conclusa, due ore dopo l’azione incriminata, DAZN si ricorda che “qualche dubbio c’è stato” a proposito del gol dell’1-0 di Vlahovic: e Giorgia Rossi, che sta commentando il post partita in compagnia di Montolivo, chiede a Luca Marelli, ex arbitro ed esperto arbitrale DAZN, di chiarire i contorni dell’episodio. “La regia - spiega Marelli mentre le immagini vengono riproposte - ci manderà la lente di questo frame: si tratta di valutare se tutto il pallone ha oltrepassato la linea laterale. Con la lente che abbiamo visto - e qui DAZN mostra un fermo immagine in cui si vede la palla “attaccata” alla linea bianca mentre McKennie la colpisce - abbiamo visto che una parte, la parte più esterna, la rotondità del pallone si trovava esattamente sulla linea, circa a metà della linea. Motivo per cui il VAR naturalmente ha analizzato questo frame ed hanno valutato che il pallone non fosse completamente uscito. Naturalmente se si fossero accorti, sempre con la stessa tecnologia, che il pallone aveva completamente oltrepassato la linea laterale ci sarebbe stata semplicemente una overrule. Dalle elaborazioni della sala VAR è emerso che il pallone non era uscito completamente dalla linea laterale”.
FRAME BY FRAME. E però c’è un “ma” grande come una casa: il fotogramma che DAZN mostra, che Marelli commenta e che il VAR ha estrapolato per arrivare alla convalida del gol della Juventus è stato preso - a caso o intenzionalmente? - alla carlona; perchè mostra la palla “attaccata” alla linea bianca, dimostrando la regolarità dell’azione di McKennie, mentre ci sono altri fotogrammi che mostrano ben altro, e cioè un chiaro solco tra la palla e la linea bianca; e testimoniano che il fotogramma estrapolato dalla sala VAR è scorretto. Io stesso, solo fotografando l’azione sul mio Mac, ho isolato - e ve lo mostro qui - un fotogramma “migliore” di quello considerato dalla sala VAR e da DAZN, che pure hanno la strumentazione per analizzare le immagini facendole passare fotogramma per fotogramma; e non posso dire con certezza matematica che il gol sia stato irregolare, ma posso dire con certezza che VAR e DAZN non hanno scelto il fermo immagine migliore per decidere sulla regolarità dell’azione.
E allora la domanda è semplice: se ci sono frame, fermi immagine, che rivelano una distanza tra la palla e la linea laterale, perchè è stato scelto un fermo immagine che mostra la palla “attaccata” alla linea? Chi volete prendere in giro? In quel momento il gioco è regolare: ma una frazione di secondo prima probabilmente non lo era. Per favore, fatecelo vedere e spiegateci il perchè dell’okay dato al gol.
PREMIER LEAGUE. Proprio in contemporanea all’episodio di Juventus-Bologna, in Premier League la sala VAR portava l’arbitro, sabato, ad annullare un gol del Manchester segnato da Hojlund (in Manchester-Brighton 1-3) rivisitando in tempo reale l’azione incriminata, fissando e isolando il fotogramma migliore e tutto questo in diretta televisiva, chiarendo a tutti l’evidenza dell’irregolarità (anche qui: palla uscita di poco dalla linea di fondo prima di essere passata ad Hojlund).
Domanda: perchè in Inghilterra sono tutti bravi - ammesso che di bravura qui si stia parlando -, addetti al VAR e addetti alla tv, e in Italia sono tutti asini? Non sarà che in Inghilterra il rispetto delle regole del gioco è sacro e da noi un po’ meno? Cosa che spiegherebbe, tra l’altro, perchè nel mondo la gente spende 2 miliardi all’anno per vedere la Premier e meno di 200 milioni per vedere la Serie A. Se dentro c’è il verme, è un calcio che non interessa nessuno. A parte i guardiani del brand.
La mela marcia è destinata ad infettare tutto il cesto .
Istituzioni e mass media compresi .
Ecco perché andavano radiati .
Per salvare questi irrecuperabili hanno affossato tutto il resto .
Spero che l’abbiano fatto in buona fede .
Per mera dabbenaggine .
Ma è solo una flebile speranza .
La stessa cosa se ricordo bene successe ai Mondiali x un gol del Giappone.
In quel caso isolarono la palla e fecero vedere (ricostruzione in 3d) che anche se di pochissimo il pallone era sulla linea.
Ora ricordo che x quell'episodio pure ci furono delle polemiche ma di fronte alla ricostruzione fedele dell'azione nn ci furono dubbi.
Invece qui (la palla potrebbe pure essere in gioco) nn avendo immagini chiare si lascia sempre il dubbio e il sospetto che fanno come vogliono in base a chi gioca.
Anche perché il frame con indicato il tratteggio del pallone potrebbe tranquillante essere posizionato a discrezione di chi traccia la linea