Quando si dice l'ottusità: uno sport popolare come il calcio venduto come fosse una borsa di Hermès. L'unica via di salvezza è abbassare fortemente i prezzi democratizzando la fruizione delle partite
Buongiorno Paolo, le criticità evidenziate sono perfette. non riesco a capire come non si possa più comprare il singolo evento invece del pacchetto (già faccio fatica a vedere tutte le partite della mia squadra). infine, anche i costi dello stanno diventando insostenibile. Se gli Arabi, come già fatto dalla Cina, incominceranno a ridurre gli investimenti folli in Premier League, forse finalmente il calcio potrà darsi una regolata e tornare ad essere, come ben sottolineato nell'articolo, uno sport del popolo accessibile a tutti.
in un sistema realmente civile e democratico sarebbe normale acquistare/pagare ciò che si consuma, ma viviamo in un sistema dittatoriale calato dall'alto del business no limits!
Due esempi, in alcuni periodi dell'anno capita di pagare bollette per l'energia con un canone fisso più alto del consumo effettivo, oppure con la telefonia pago GByte che non consumo entro un tempo limitato imposto dal gestore ecc... il consumatore è un pollo da spennare!!!
La cosa paradossale di tutta questa faccenda è che in Italia sono passati al "Mercato Libero" Molti (se non tutti tutti)i servizi (telefonia, gas, energia, trasporti,ecc).
Paradossalmente il calcio è rimasta l'unica azienda di Stato.
purtroppo anche il mercato libero dell'energia, telefonia ecc... è una schifezza, il consumatore viene consumato dai prezzi sempre più alti, ormai la politica governativa preposta al controllo per garantire gli interessi nazionali pubblici/collettivi è soggiogata dalla speculazione priva di limiti imposta dalle società multinazionali.
Buongiorno Paolo, le criticità evidenziate sono perfette. non riesco a capire come non si possa più comprare il singolo evento invece del pacchetto (già faccio fatica a vedere tutte le partite della mia squadra). infine, anche i costi dello stanno diventando insostenibile. Se gli Arabi, come già fatto dalla Cina, incominceranno a ridurre gli investimenti folli in Premier League, forse finalmente il calcio potrà darsi una regolata e tornare ad essere, come ben sottolineato nell'articolo, uno sport del popolo accessibile a tutti.
in un sistema realmente civile e democratico sarebbe normale acquistare/pagare ciò che si consuma, ma viviamo in un sistema dittatoriale calato dall'alto del business no limits!
Due esempi, in alcuni periodi dell'anno capita di pagare bollette per l'energia con un canone fisso più alto del consumo effettivo, oppure con la telefonia pago GByte che non consumo entro un tempo limitato imposto dal gestore ecc... il consumatore è un pollo da spennare!!!
De Siervo dice "Pagare tutti per pagare meno in futuro". Ma è adesso che bisogna pagare, meno non in futuro.
Cialtroni allo sbaraglio
"si son messi in una bara" e Ziliani con questo articolo ci ha messo una pietra tombale sopra
Inappuntabile ma - more solito - voce nel deserto dei servi leccaculo che si guardano bene dal far trapelare la verità su questo sistema marcio
La cosa paradossale di tutta questa faccenda è che in Italia sono passati al "Mercato Libero" Molti (se non tutti tutti)i servizi (telefonia, gas, energia, trasporti,ecc).
Paradossalmente il calcio è rimasta l'unica azienda di Stato.
purtroppo anche il mercato libero dell'energia, telefonia ecc... è una schifezza, il consumatore viene consumato dai prezzi sempre più alti, ormai la politica governativa preposta al controllo per garantire gli interessi nazionali pubblici/collettivi è soggiogata dalla speculazione priva di limiti imposta dalle società multinazionali.