11 Commenti
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Avatar di Gianluca Bruttapasta

...se si toglie il nome AC Milan e lo sostituisce con il nome AS Roma...l'articolo è perfetto lo stesso! E lo dico con enorme dolore e rabbia...

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Avatar di Kubrickiano Forever

Secondo me delle differenze ci sono: gli americani della Roma sono incompetenti ma almeno ci provano, e fanno operazioni “in grande stile”, specie considerando il bacino d’utenza e il fatturato della Roma, hanno portato a Roma Dybala, Lukaku ecc, tutti giocatori che il Milan non può nemmeno sognare. Gli americani del Milan invece speculano proprio in maniera sfacciata, non danno nulla ai tifosi, zero, nemmeno l’idea, l’ebbrezza, di fargli pensare che ci si stia provando . Tanto è vero che in estate abbiamo speso meno del Como al netto delle uscite e abbiamo un costo della rosa ridicolo, inferiore e non di poco al Napoli che ha un fatturato 100 milioni sotto al nostro. E per anni siamo stati anche sotto la Roma come costi della rosa e monte ingaggi.

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Avatar di Enrico Contini

E' anche la differenza che c'è dove una proprietà è ben definita e fatta da un finanziatore ed uno che sa come muoversi, ed un'altra dove c'è un proprietario che dipende da un finanziatore e deve far sì che il finanziamento ricevuto venga ripagato, a costo di non ottenere risultati. Ma per quest'ultima conta di più "l'uomo immagine" che il risultato.

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Avatar di Kubrickiano Forever

Nella caliginosa notte dei perduti,

tra le ombre del dolor che mai s'acquieta,

giaceva Furlani, tra i dannati astuti,

con cuore torvo e anima segreta.

Usurpator maledetto del Milan trono,

laddove il nome di Maldini regnava,

egli si prese con inganno il dono,

che a lui giammai il fato destinava.

Come Ficzkó, servo della Bathory,

che al crudo giogo del male obbediva,

Furlani scese negli infernali orrori,

dove pena crudel lo divorava.

“Ah, nano indegno!”, l'inferno gli gridava,

“Tu hai strappato il posto al legittimo,

per ciò, per sempre l’anima tua sia cava,

e nel fuoco dannato subisca il brivido.”

Così un demonio, dagli occhi di bragia,

con mani spesse, di fiamma rivestito,

giunse a sodomizzar codesto nano,

con sale e colpi il destino scolpito.

Le braccia di fuoco su di lui calate,

mentre il sale bruciava ogni ferita,

il nano vile, tra pene consumate,

alzò la voce, la mente ormai smarrita.

"O demone, che sul mio corpo regni,

che l'inferno fa’ fiamme più roventi,

voglio un desiderio nei miei ultimi segni:

che tu mi vesta come le belle genti."

Con occhi di bragia, il demone sorride,

mentre la lingua di fiamma si distende:

"Vuoi esser truccato? Vuoi che ti si ride,

mentre il tuo tormento mai si spegne?"

Furlani annuì, con l’ombra del delirio,

chiedendo che labbra fossero dipinte,

e che un abito di seta, puro martirio,

addosso gli fosse, tra le fiamme spente.

Il demone ridendo alzò le mani,

sussurrando oscene e lugubri parole,

e in un istante, come su ordin di mani,

Furlani fu avvolto in vesti senza sole.

Le labbra tinte di un rosso acceso,

gli occhi contornati da neri bagliori,

egli, tra gemiti, provò un riso illeso,

mentre il demone proseguiva nei suoi furori.

"Ecco, ora sei come hai voluto,

donna dannata tra i dannati eterni,

ma il tormento, nano, non è mai caduto,

e per te mai saranno giorni alterni."

Così, vestito come anima perversa,

Furlani gemette tra risa spezzate,

mentre il demonio, in furia sempre avversa,

continuò la sodomia tra fiamme infuocate.

Il fuoco lo avvolgeva come amante crudele,

il sale bruciava e riapriva ferite,

mentre il demone rideva, infernale e fedele,

per tutte le anime, nell’inferno smarrite.

E così Furlani, in abiti strazianti,

vissuto nel bruciar dell'eterna notte,

scoprì che il desiderio nei mondi erranti

altro non è che una nuova frusta in quelle perdenti lotte.

Le vesti si squarciavano, il trucco colava,

mentre il demonio non smetteva il gioco,

e Furlani, tra dolori, ancora pregava,

ma ogni parola era un grido nel fuoco.

"Ridi, ridi, Furlani traditor!"

Ficzkó rideva, crudele scudiero,

poiché all'inferno non v'è miglior dolor

che il sale a bruciar l’orrendo sentiero.

E il nano Furlani piangeva, tra pianto e clamore,

sentendo il fallo che in carne s’insinua,

ma il demonio rise, godendo il torpore,

di Furlani, il vile, che al duol si consuma.

“Ora brucia, usurpatore senza volto,

come Ficzkó, servo d'una morte eterna,

il tuo inganno ti lascia disciolto,

tra i dannati, nel fuoco, la tua lanterna!”

E Furlani, tra urla e bestemmie scagliate,

provò il tormento di un inferno scellerato,

dove ogni lacrima e supplica prestate,

Il suo dolor sol rendon vieppiù aumentato

Con brage e zolfo il demonio rideva,

mentre Ficzkó spargeva il sale amaro,

e ogni grido che il nano gemeva

era un canto di morte, profondo e chiaro.

Dunque così finì la stolta via,

di chi l’onore in vita non coltiva,

e tra le fiamme senza tregua alcuna, eternamente in inferno si castiga.

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Avatar di Clesippo

credo che gli investimenti di denaro straniero in Italia siano dovuti a una o più leggi che agevolano fiscalmente gli speculatori

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Avatar di Mino1980

Ma il Percassi che tu elogi è lo stesso che si faceva fare il mercato da Paratici e ,come emerso dalle intercettazioni, aver fatto falso in bilancio con l'operazione Romero?

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Avatar di Paolo Ziliani

Quello è il figlio di Antonio. Comunque se non è zuppa è pan bagnato

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Avatar di Gianni Agamennoni

Con i dovuti distinguo, ho la netta sensazione che Pagliuca si è comportato in modo speculare a Zhang nell'Inter (con i dirigenti lasciati fare nell'ambito di necessari paletti), il quale però non aveva ereditato una società con gli stessi bilanci dell'Atalanta.

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Avatar di MAX1976

Complimenti per l'articolo, manco sul New York Times saprebbero scriverne uno migliore (figurati alla gazzetta..): Ziliani for president!

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Avatar di Kubrickiano Forever

Poi Paolo tu scrivi che senza i proventi Champions League sarebbe una catastrofe. Ed è vero, ma perché abbiamo una proprietà indegna, speculatrice e parassitica come questa. Perché ad esempio il Napoli, che non ha certamente dietro degli sceicchi e che fattura 100 milioni meno di noi, dopo un decimo posto ha speso 150 milioni sul mercato e preso un grande allenatore. Il Milan invece userebbe una (quasi certa) esclusione dalla CL per abbassare ancora più l’asticella. Che siano maledetti. Auguro a questi criminali tutto il peggio che si possa augurare, anche sul piano umano.

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Avatar di Kubrickiano Forever

Senza contare i 145 milioni di spese extra sportive tra materiali (19 milioni), servizi (91 milioni) e altre spese (36 milioni), per un totale di 146 milioni di euro. Sarebbe interessante fare un confronto su quanto spendano in queste tre voci (che secondo me e tanti altri sono usate per far uscire soldi dal Milan e intascarseli) non solo gli altri club italiani (l’Inter spende tipo 40/45 milioni in meno; Juve e Napoli Insieme, per dire, sommate, non arrivano alle spese del Milan su queste voci) ma europee, Paolo.

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