"Un sistema ben collaudato e già funzionante sotto traccia da anni - scrisse la Cassazione - che sconvolse l'assetto del calcio minandolo nelle sue fondamenta". E insomma: qual è il vero scandalo?
Sulla figura di Marotta e sui suoi profili di insostenibilità accentuatisi col suo passaggio da dirigente della Juventus a dirigente (e oggi presidente) dell'Inter ho sempre scritto, naturalmente inimicandomi quella parte di Italia interista che vorrebbe negare e rimuovere il passato bianconero del nuovo numero uno nerazzurro. Ieri Diavolo, oggi acqua santa; inutile dire che sarebbe impossibile crederlo. Per questo si pretende l'intervento tombale dei processi di negazione e di rimozione. Marotta alla Juventus? Non c'è mai stato. Nel mio libro "Juventopoli" uscito a luglio 2023 dedico diversi capitoli alla sua figura legata a doppio filo a quella di Paratici; la Serie A dei club succursali (leggi: al servizio della Juventus) l'ha inventata lui.
Beh l’interista ha fatto delle negazione della realtà il suo mantra, quindi poco da dire al riguardo. Io riflettevo più che altro sul servilismo viscido e ipocrita della stampa italiota che non ha mai avuto le palle di fare a Marotta una domanda semplice semplice come quella di cui sopra.
Ho ancora quelle medaglie e ci sorrido sopra. Io so quello che è successo realmente in campo e chi ha meritato ed è stato più bravo di altri nel vincere quelle competizioni.
Così dice il capo delegazione degli azzurri oggi, non siamo messi troppo bene
Mi spiace dirlo o meglio ricordarlo, che per quanto sia tutto realmente vomitevole lo è anche l'appurata colpevolezza della società Inter dell'epoca condannata con sentenze, per gli stessi reati ma prescritti. Quella pagina di storia del calcio andrebbe cancellata (o ricordata a seconda di come si voglia interpretare) da tutti i tifosi. Inutile dire altro, perché chi ha un minimo di intelletto e di memoria storica, indipendente dalla fede calcistica, deve sapere di cosa si parla.
Non ricordo alcuna condanna nei confronti dell'Inter per gli stessi illeciti - o reati come dice lei - commessi dalla Juventus in Calciopoli, nè alcuna intervenuta prescrizione.
da quelle sentenze ad oggi non è cambiato molto, ci sono eguali poteri e gruppi che esercitano padronanza in tutte le sedi istituzionali, il risultato di quel che i tifosi vedono in campo è la pantomima di uno sport.
Juventopoli libro bellissimo che andrebbe fatto leggere in maniera forzata e poi riassunto a tutti gli amanti dello sport.
Ripeto:fatto leggere a forza!
Meta' Italia col prosciutto sugli occhi
Beh Paolo, parlando da milanista, fa anche abbastanza ridere che oggi Marotta celebri la seconda stella dell’Inter mentre un tempo chiedeva la revoca dello scudetto di cartone https://www.ilsussidiario.net/news/calcio-e-altri-sport/juventus/2011/2/7/juventus-inter-calciopoli-marotta-insiste-via-lo-scudetto-2006-ai-nerazzurri/147956/amp/ . Possibile che non ci sia nessun giornalista che abbia le palle di chiedergli in quale circostanza fosse non padrone di sé stesso: quando diceva che lo scudetto avrebbe dovuto essere revocato all’Inter o quando oggi celebra la seconda stella interista https://www.inter.it/it/notizie/intervista-marotta-post-milan-inter-2023-2024 che è tale proprio grazie al 2005/2006, altrimenti l’Inter sarebbe ferma a 19?
Sulla figura di Marotta e sui suoi profili di insostenibilità accentuatisi col suo passaggio da dirigente della Juventus a dirigente (e oggi presidente) dell'Inter ho sempre scritto, naturalmente inimicandomi quella parte di Italia interista che vorrebbe negare e rimuovere il passato bianconero del nuovo numero uno nerazzurro. Ieri Diavolo, oggi acqua santa; inutile dire che sarebbe impossibile crederlo. Per questo si pretende l'intervento tombale dei processi di negazione e di rimozione. Marotta alla Juventus? Non c'è mai stato. Nel mio libro "Juventopoli" uscito a luglio 2023 dedico diversi capitoli alla sua figura legata a doppio filo a quella di Paratici; la Serie A dei club succursali (leggi: al servizio della Juventus) l'ha inventata lui.
Beh l’interista ha fatto delle negazione della realtà il suo mantra, quindi poco da dire al riguardo. Io riflettevo più che altro sul servilismo viscido e ipocrita della stampa italiota che non ha mai avuto le palle di fare a Marotta una domanda semplice semplice come quella di cui sopra.
Ho ancora quelle medaglie e ci sorrido sopra. Io so quello che è successo realmente in campo e chi ha meritato ed è stato più bravo di altri nel vincere quelle competizioni.
Così dice il capo delegazione degli azzurri oggi, non siamo messi troppo bene
Vomitevole come ogni cosa che esce dalla sua bocca da 30 anni
Sul campo contro avversari scientificamente azzoppati da diffide (e squalifiche) su commissione
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2006/05_Maggio/11/ammonizioni.html
E che dire della famosa serie dei 10 titoli consecutivi, dopo l'ultimo scandalo e relativo condono?
Ovviamente erano tutti giudici anti juventini o interisti o milanisti... ça va sans dire...
Tutti e 9 col verme
Mi spiace dirlo o meglio ricordarlo, che per quanto sia tutto realmente vomitevole lo è anche l'appurata colpevolezza della società Inter dell'epoca condannata con sentenze, per gli stessi reati ma prescritti. Quella pagina di storia del calcio andrebbe cancellata (o ricordata a seconda di come si voglia interpretare) da tutti i tifosi. Inutile dire altro, perché chi ha un minimo di intelletto e di memoria storica, indipendente dalla fede calcistica, deve sapere di cosa si parla.
Non ricordo alcuna condanna nei confronti dell'Inter per gli stessi illeciti - o reati come dice lei - commessi dalla Juventus in Calciopoli, nè alcuna intervenuta prescrizione.
Le rinfresco la memoria
https://www.repubblica.it/sport/calcio/2011/07/04/news/calciopoli_2006_inter_colpevole_prescrizione-18655471/amp/
da quelle sentenze ad oggi non è cambiato molto, ci sono eguali poteri e gruppi che esercitano padronanza in tutte le sedi istituzionali, il risultato di quel che i tifosi vedono in campo è la pantomima di uno sport.
Se guardiamo la classifica del Campionato 2005/2006 dopo le sentenze di Calciopoli, notiamo due cose:
1) il Milan viene penalizzato di 30 punti, ma rimane ugualmente in zona Champions League, che l'anno dopo vincerà;
2) la Lazio viene penalizzata anch'essa di 39 punti, in modo che non finisca in zona retrocessione.
Anche queste decisioni furono scandalose.