Nel giugno 2023 la Juve doveva rispondere di ben 4 illeciti per violazione dell'art. 4: lo stesso per cui era già stata condannata (plusvalenze). E la recidiva vietava ogni possibile patteggiamento
Da sempre la Mafia Gobba delinque, truffa, avvelena e ruba.
Ora che e' diventata dominante si permette anche di far ignorare le regole ai suoi picciotti profondamente annidati nel Sistema.
E, come sempre, tutto avviene sotto gli occhi di tutti e nel SILENZIO di tutti.
La paura di perdere le briciole che la Cupola ogni tanto distribuisce rende complici anche le vittime.
Esattamente come nei territori dove comandano mafia e n'drangheta, dove nemmeno lo Stato osa avventurarsi.
Business is Business nel Campionato piu' corrotto d'Europa.
Sempre GRAZIE a Paolo, unico giornalista con il coraggio della denuncia!
P.S. si pregano i lemmings bianconeri, disagiati neuronali con irrisolti complessi di inferiorita', di rivolgersi al dr. Unobravo, per tentare di risolvere i loro problemi mentali e tornare a vivere una vita vera e libera, invece di fare i guardoni su pagine che non capiscono, ruttando insulti e colossali scemenze. Non e' facile, ma ce la potete fare...anche quelli come voi....
Caro Paolo, se siamo abbonati alla tua "voce" significa che il tuo pensiero è il nostro. Detto questo.
Il capomandamento di Castel di Sangro e i suoi compagni di merenda strisciati della triplice del nord ovest, se tutto va bene, nei prossimi anni, la pagheranno sul campo. I brand di riferimento italiani non li stabilisce più un triunvirato nelle stanze dei bottoni o a casa della mamma di Andrea Agnelli.
I brand italiani del calcio usciranno dal rettangolo di gioco con i risultati di società che oltre ad avere i conti in ordine iniziano a vincere anche i trofei.
Napoli, Atalanta, Como e Bologna, per il prossimo quinquennio, saranno protagoniste assolute.
ma il danno d'immagine ed economico causato al calcio italiano non può essere stimato in soli 718 mila euro, considerati i risultai farlocchi ottenuti a scapito di altre che meritavano sportivamente, il danno cagionato doveva essere quantificato in parecchie decine di milioni d'euro. Insomma il dato di fatto incontrovertibile è che se il calcio italiano è degradato qualitativamente per i club e nazionale è per causa degli orrori di governance perpetrati dai vertici della FIGC, ovvio che la stessa non poteva applicare le giuste sanzioni a chi garantiva parziale impunità, è come il cane che si morde la coda... situazione senza via d'uscita, un circolo vizioso un problema che genera altri problemi, creando una spirale senza fine.
Lo scandalo è stato inventarsi la violazione dell’articolo 4 per le plusvalenze, ritenute fittizie senza che esistessero criteri certi per poterlo dimostrare. Adesso vai a prendere le pillole e torna in reparto: tra poco passano le infermiere per la visita domenicale
fingi di non capire, non è la plusvalenza in se, un giocatore lo puoi anche valutare un miliardo di dollari o con tonnellate d'oro 24 K, ma è l'utilizzo sistematico per decenni in combutta con altri club per taroccare i bilanci economici che si trasforma in reato.
Non sono idealista, si può chiudere un occhio per garantire il brand e non il fallimento di una società, ma farne un uso illimitato diventa non solo reato ma associazione a delinquere.
Nel primo processo sportivo per le plusvalenze, la Juventus venne assolta, proprio perché non era possibile stabilire con certezza il valore oggettivo di un calciatore.
Alla luce dei nuovi elementi della Procura di Torino, da cui si capì che delle plusvalenze era stato fatto un uso improprio e sistematico per modificare i bilanci,si istrui' un nuovo procedimento, in cui la Juventus fu condannata per violazione dell'art 4.
Stefano, ti ritengo uno dei pochi qui dentro capaci di fare un ragionamento. Perciò ti chiedo: se le intercettazioni avessero provato qualcosa in merito alle plusvalenze, perché la Juventus non è stata condannata per le plusvalenze fittizie ma per una presunta violazione dell’articolo 4, ovvero per slealtà sportiva? Non ti pare strano che un imputato venga processato per un reato, poi assolto, poi di nuovo processato per lo stesso reato e condannato per un altro?
ah no? non ci sono criteri certi. Cancelo/Taboada (65+10) per Danilo/Correja (37+10). Perché non è stato fatto uno scambio con conguaglio di 28 milioni a favore Juve invece di valutare due scarponi 10 m. a testa e alzare le valutazioni di Cancelo e Danilo?
Ti sei risposto da solo: non ci sono criteri. E non c’è un metodo certificato per assegnare un valore a un giocatore: il prezzo lo fa il mercato. Tant’è che nel 2022 Casadei è passato dal vivaio dell’Inter al Chelsea per 20 milioni senza aver mai giocato in Serie A
Casadei è al Torino quei due lì non sono nemmeno in elenco su diretta.it, non ci saranno limiti chiari nelle norme ma ci sono eccome i limiti del buon senso altrimenti la Lazio potrebbe scambiare una scamorza a 50 milioni e sbloccare il mercato
Moreno Taboada, ex calciatore della Juventus under 23, gioca attualmente nell’Osasuna B. Il Manchester City l’ha ceduto in prestito al Girona, che poi lo ha acquistato a titolo definitivo. Due anni dopo è stato ceduto al Maritimo, in Portogallo, e poi all’Andorra, prima di passare all’Osasuna B. Un talento offensivo mai esploso che ha giocato 21 partite nelle nazionali giovanili spagnole segnando 6 gol.
Felix Correia (si scrive così), ex calciatore della Juventus under 23, gioca attualmente nel Gil Vicente, dove ha disputato 61 partite segnando 14 gol. Anche lui è passato dal Maritimo e ha giocato 40 partite nelle nazionali giovanili portoghesi segnando 14 gol e vincendo un campionato Europeo con l’Under 19. Se cerchi bene lo trovi anche su diretta.it
domando agli esperti del blog, perché aprendo questo sito da altro PC senza fare login vedo e leggo tutti commenti, mentre se effettuo il login alcuni commenti non si vedono come ad esempio patrick?
Da sempre la Mafia Gobba delinque, truffa, avvelena e ruba.
Ora che e' diventata dominante si permette anche di far ignorare le regole ai suoi picciotti profondamente annidati nel Sistema.
E, come sempre, tutto avviene sotto gli occhi di tutti e nel SILENZIO di tutti.
La paura di perdere le briciole che la Cupola ogni tanto distribuisce rende complici anche le vittime.
Esattamente come nei territori dove comandano mafia e n'drangheta, dove nemmeno lo Stato osa avventurarsi.
Business is Business nel Campionato piu' corrotto d'Europa.
Sempre GRAZIE a Paolo, unico giornalista con il coraggio della denuncia!
P.S. si pregano i lemmings bianconeri, disagiati neuronali con irrisolti complessi di inferiorita', di rivolgersi al dr. Unobravo, per tentare di risolvere i loro problemi mentali e tornare a vivere una vita vera e libera, invece di fare i guardoni su pagine che non capiscono, ruttando insulti e colossali scemenze. Non e' facile, ma ce la potete fare...anche quelli come voi....
Caro Paolo, se siamo abbonati alla tua "voce" significa che il tuo pensiero è il nostro. Detto questo.
Il capomandamento di Castel di Sangro e i suoi compagni di merenda strisciati della triplice del nord ovest, se tutto va bene, nei prossimi anni, la pagheranno sul campo. I brand di riferimento italiani non li stabilisce più un triunvirato nelle stanze dei bottoni o a casa della mamma di Andrea Agnelli.
I brand italiani del calcio usciranno dal rettangolo di gioco con i risultati di società che oltre ad avere i conti in ordine iniziano a vincere anche i trofei.
Napoli, Atalanta, Como e Bologna, per il prossimo quinquennio, saranno protagoniste assolute.
ma il danno d'immagine ed economico causato al calcio italiano non può essere stimato in soli 718 mila euro, considerati i risultai farlocchi ottenuti a scapito di altre che meritavano sportivamente, il danno cagionato doveva essere quantificato in parecchie decine di milioni d'euro. Insomma il dato di fatto incontrovertibile è che se il calcio italiano è degradato qualitativamente per i club e nazionale è per causa degli orrori di governance perpetrati dai vertici della FIGC, ovvio che la stessa non poteva applicare le giuste sanzioni a chi garantiva parziale impunità, è come il cane che si morde la coda... situazione senza via d'uscita, un circolo vizioso un problema che genera altri problemi, creando una spirale senza fine.
Lo scandalo è stato inventarsi la violazione dell’articolo 4 per le plusvalenze, ritenute fittizie senza che esistessero criteri certi per poterlo dimostrare. Adesso vai a prendere le pillole e torna in reparto: tra poco passano le infermiere per la visita domenicale
fingi di non capire, non è la plusvalenza in se, un giocatore lo puoi anche valutare un miliardo di dollari o con tonnellate d'oro 24 K, ma è l'utilizzo sistematico per decenni in combutta con altri club per taroccare i bilanci economici che si trasforma in reato.
Non sono idealista, si può chiudere un occhio per garantire il brand e non il fallimento di una società, ma farne un uso illimitato diventa non solo reato ma associazione a delinquere.
Nel primo processo sportivo per le plusvalenze, la Juventus venne assolta, proprio perché non era possibile stabilire con certezza il valore oggettivo di un calciatore.
Alla luce dei nuovi elementi della Procura di Torino, da cui si capì che delle plusvalenze era stato fatto un uso improprio e sistematico per modificare i bilanci,si istrui' un nuovo procedimento, in cui la Juventus fu condannata per violazione dell'art 4.
Quali “nuovi elementi”?
Non c'erano delle intercettazioni telefoniche?
Si, che non provavano niente però. E c’erano anche prima che Chinè intervenisse…
Se non avessero provato niente ci sarebbe stata una nuova assoluzione; invece, ci fu una condanna, neanche troppo pesante....
Stefano, ti ritengo uno dei pochi qui dentro capaci di fare un ragionamento. Perciò ti chiedo: se le intercettazioni avessero provato qualcosa in merito alle plusvalenze, perché la Juventus non è stata condannata per le plusvalenze fittizie ma per una presunta violazione dell’articolo 4, ovvero per slealtà sportiva? Non ti pare strano che un imputato venga processato per un reato, poi assolto, poi di nuovo processato per lo stesso reato e condannato per un altro?
ah no? non ci sono criteri certi. Cancelo/Taboada (65+10) per Danilo/Correja (37+10). Perché non è stato fatto uno scambio con conguaglio di 28 milioni a favore Juve invece di valutare due scarponi 10 m. a testa e alzare le valutazioni di Cancelo e Danilo?
Ti sei risposto da solo: non ci sono criteri. E non c’è un metodo certificato per assegnare un valore a un giocatore: il prezzo lo fa il mercato. Tant’è che nel 2022 Casadei è passato dal vivaio dell’Inter al Chelsea per 20 milioni senza aver mai giocato in Serie A
Casadei è al Torino quei due lì non sono nemmeno in elenco su diretta.it, non ci saranno limiti chiari nelle norme ma ci sono eccome i limiti del buon senso altrimenti la Lazio potrebbe scambiare una scamorza a 50 milioni e sbloccare il mercato
Moreno Taboada, ex calciatore della Juventus under 23, gioca attualmente nell’Osasuna B. Il Manchester City l’ha ceduto in prestito al Girona, che poi lo ha acquistato a titolo definitivo. Due anni dopo è stato ceduto al Maritimo, in Portogallo, e poi all’Andorra, prima di passare all’Osasuna B. Un talento offensivo mai esploso che ha giocato 21 partite nelle nazionali giovanili spagnole segnando 6 gol.
Felix Correia (si scrive così), ex calciatore della Juventus under 23, gioca attualmente nel Gil Vicente, dove ha disputato 61 partite segnando 14 gol. Anche lui è passato dal Maritimo e ha giocato 40 partite nelle nazionali giovanili portoghesi segnando 14 gol e vincendo un campionato Europeo con l’Under 19. Se cerchi bene lo trovi anche su diretta.it
domando agli esperti del blog, perché aprendo questo sito da altro PC senza fare login vedo e leggo tutti commenti, mentre se effettuo il login alcuni commenti non si vedono come ad esempio patrick?
Ma i vertici dello sport italiano, CONI in primis, non ebbero nulla da eccepire?
Naturalmente no. Anzi Gravina e Abodi dissero che la vicenda si era risolta nel miglior modo possibile, quello che tutti auspicavano
Questa è la cosa più grave di tutte: se i vertici avallano il non rispetto delle regole, ognuno poi può fare come vuole, e il più prepotente prevale.