Le situazioni da commedia all'italiana vissute da inviato di calcio e di ciclismo sono state un'infinità: comincio oggi a raccontarne una vissuta al "Giorno" una quarantina di anni fa (bei tempi!)
azz... che ricordi e che miti del Giornalismo, G. Brera e i suoi pedatori di pallone, S. Zavoli con "La notte della repubblica", A. De Zan instancabile telecronista del Giro d'Italia ecc..., ecco perché sostengo che quelli della mia generazione appassionati di sport e non solo sono stati fortunatissimi per aver ascoltato o letto articoli di quei personaggi che hanno fatto la storia del giornalismo italiano, ed ecco ancora spiegato perché il sottoscritto fruitore di sport paragona i giornalisti di oggi simili a saltimbanchi in confronto a quella generazione di Uomini dotti e divulgatori di cultura sportiva e non solo.
È proprio così. Quando a 15-16 anni leggevo il Guerin Sportivo di Gianni Brera, ne ero rapito: ma non avevo la percezione di avere tra le mani qualcosa che un amante dello sport, e della lettura sportiva, non avrebbe mai più avuto per l'eccellenza del livello
Paolo seguo il ciclismo e lo pratico da cicloturista da 30 anni e conosco ora queste cose, grazie di averci raccontato tutto questo, aspetto la terza puntata.
davvero divertente, grazie. Mi sembra che gli inviati rai percepiscano per le trasferte indennità doppia, tutto pagato, straordinari e altri ammennicoli. Anche cameran, addetti al suono e operatori vari godono di questi trattamenti, per cui si fa a gara per fare le trasferte
Divertentissimo 😂 ci si ride sopra pensando che il racconto appartenga ad un altra epoca… poi si pensa ai giornalisti-tifosi RAI al seguito delle Olimpiadi di Parigi e verrebbe da piangere pensando allo spreco di soldi pubblici tra ristoranti e alberghi a fronte di servizi e telecronache rimaste ferme alle olimpiadi di Città del Messico.
Grande!
azz... che ricordi e che miti del Giornalismo, G. Brera e i suoi pedatori di pallone, S. Zavoli con "La notte della repubblica", A. De Zan instancabile telecronista del Giro d'Italia ecc..., ecco perché sostengo che quelli della mia generazione appassionati di sport e non solo sono stati fortunatissimi per aver ascoltato o letto articoli di quei personaggi che hanno fatto la storia del giornalismo italiano, ed ecco ancora spiegato perché il sottoscritto fruitore di sport paragona i giornalisti di oggi simili a saltimbanchi in confronto a quella generazione di Uomini dotti e divulgatori di cultura sportiva e non solo.
È proprio così. Quando a 15-16 anni leggevo il Guerin Sportivo di Gianni Brera, ne ero rapito: ma non avevo la percezione di avere tra le mani qualcosa che un amante dello sport, e della lettura sportiva, non avrebbe mai più avuto per l'eccellenza del livello
1983 avevi 12 anni booooo
Bellissimo racconto. Anzi, bellissima testimonianza.
Grazie Luca, ne ho altri curiosi e divertenti che proporrò presto
Paolo seguo il ciclismo e lo pratico da cicloturista da 30 anni e conosco ora queste cose, grazie di averci raccontato tutto questo, aspetto la terza puntata.
Ne ho in canna diversi, credo che ti piaceranno
davvero divertente, grazie. Mi sembra che gli inviati rai percepiscano per le trasferte indennità doppia, tutto pagato, straordinari e altri ammennicoli. Anche cameran, addetti al suono e operatori vari godono di questi trattamenti, per cui si fa a gara per fare le trasferte
Dedicherò un pezzo alle gesta di mamma Rai al Giro d'Italia (e non solo) di cui mi occupai in quegli anni
Divertentissimo 😂 ci si ride sopra pensando che il racconto appartenga ad un altra epoca… poi si pensa ai giornalisti-tifosi RAI al seguito delle Olimpiadi di Parigi e verrebbe da piangere pensando allo spreco di soldi pubblici tra ristoranti e alberghi a fronte di servizi e telecronache rimaste ferme alle olimpiadi di Città del Messico.